28 aprile 2009

Campionato Italiano AICS 24, 25 aprile 2009












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Martedì notte sono tornato dal Messico dove ho trascorso le vacanze pasquali sulla costa Maya dello Yucatan. A bordo della jeep presa a noleggio, spiagge inondate di sole, sabbia della consistenza e del colore del borotalco e un'acqua tipicamente caraibica sono stati lo sfondo sul quale ci siamo mossi io e la Francy. Speravo sinceramente che il freddo avesse finalmente abbandonato anche le nostre coste. E invece....
Inaspettatamente la partenza per quel di Lignano con la squadra agonisti è baciata dalla fortuna e il sole, se non proprio caldo, ci accompagna però per tutto il percorso fino al nostro accogliente albergo in pieno centro.Come sempre le qualità principali del gruppo sono presenti in quantità massiccia e la cosa mi riempie di gioia.
Quali sono, dite?
Semplice quanto basilare: entusiasmo, senso di gruppo, voglia di fare.
Il palazzetto dove si svolge la gara è all'interno del villaggio sportivo costruito di recente. Immerso nel verde, nuovo fiammante alza di non poco il valore intrinseco della competizione gasando, se è possibile, ulteriormente i nostri ragazzi.Oggi si affronta la prova di kata e fin dalle prime battute è evidente il livello e quindi la difficoltà di quello che stiamo per affrontare. Atleti sciolti e preparati si scaldano avvolti in bellissime tute sgargianti: calci laterali che si aprono in vere e proprie spaccate aree non si contano; rapidi, precisi, fluidi e veloci sono uno spettacolo per i miei occhi ma allo stesso tempo mi domando: “come reagiranno i ragazzi? Si lasceranno intimidire da tanta bravura o morderanno il freno mostrando molto chiaramente incisivi e canini? Nessun problema: rispondono alla sfida come ad uno stimolo elettrico e subito si mettono in mostra per chiarire che in gara ci sono anche loro e che nulla sarà lasciata intentato.
Kata a squadre di BADOLIN-VENTURA-FACCHINI: ARGENTO. Nonostante un piede praticamente fuori uso di Facchini che dimostra che dove non può il fisico può un cuore grande come una casa. Bravi! Questi ragazzi sono formidabili e hanno un'intesa impressionante. Tocca poi alla squadra dei più piccolini: GARBEGLIO-FUSATO-ZANNINI e fanno centro: ORO, CAMPIONI D'ITALIA. Nell'individuale ONESTO porta a casa un dignitosissimo QUARTO posto perdendo in semifinale. ZANNINI conquista il BRONZO con dei kata che sono di una eleganza così naturale da lasciare di stucco. CARRO ARMATO GARBEGLIO perde solo in finalissima con un KANKU-SHO imparato solo due giorni fà! Bottino finale della prima giornata: 1 oro, 2 argenti, 1 bronzo e un quarto posto.
Seconda giornata: combattimento
Come prevedevo la giornata del kumite si presenta ancora più dura. D'altronde cerco sempre competizioni impegnative per la mia squadra. Competizioni che li impegnino al massimo costringendoli ad un miglioramento costante ed inevitabile. Avversari forti implicano grandi vittorie o sconfitte onorevoli e pregne di insegnamento. Il reparto piccolini(ZANNINI, FUSATO, GARBEGLIO, TOSATTO) si difende alla grande: Zannini perde al primo incontro...ma con l'atleta che vincerà il titolo italiano e dopo averlo praticamente piegato i due con un bellissimo calcio frontale; Fusato esce da un periodo buio portandosi a casa la medaglia di bronzo; Tosatto paga un po' lo scotto dell'inesperienza (è stato molto impegnato negli ultimi mesi con la Chiesa), mentre Garbeglio arriva un pò stanco e appagato dalla giornata precedente.Tutti però hanno seguito perfettamente le mie indicazioni: combattere calmi, valutare bene l'avversario, imparare il più possibile da ogni incontro.
Finito ogni incontro sono andato a fare i complimenti al coach avversario e al suo allievo, nell'ottica di trasmettere ai miei un chiaro messaggio di fair play.
La squadra dei grandi ( SPERTI, BADOLIN, VENTURA, ONESTO) sono andati incontro a vere e proprie battaglie.
Sperti perde ma infila non pochi pugni nell'addome del suo avversario. Questi però gli infila due ottimi calci che alzano nettamente il proprio punteggio. Ma sul filo della sirena Sperti para l'ultimo calcio, ne afferra la gamba e dopo averlo letteralmente ribaltato pesantemente a terra lo trafigge con un bellissimo pugno allo stomaco. Lascia il campo sconfitto .... l'altro vincitore, ma rotto!
Onesto comincia a capire che il combattimento è una cosa mentale ma soprattutto fisica e nell'ultimo incontro tira fuori quella fisicità che da tanto aspettavo!
Badolin tira fuori tutta la grinta di cui è capace e passa il primo turno piazzando dei pugni, ma soprattutto dei calci impressionanti. Cederà l'onore delle armi ad un atleta del sud Italia veramente bravo, corretto e agilissimo di gambe.
Ventura conferma il suo grande momento sportivo portandosi a casa un bronzo pesantissimo.John riesce a gestire atleti anche più bravi di lui grazie ad una agilità a una rapidità che lo fanno sembrare più una pantera nera che un karateka.
Per quanto riguarda il sottoscritto, sempre bordo campo a dare consigli, la tensione da sostenere è, talvolta, al limite del sopportabile e non sono rare le volte in cui vorrei saltare dentro a combattere al posto dei ragazzi.
Bottino finale: due bronzi! Il risultato va però ben al di là del mero risultato sportivo: l'esperienza accumulata, lo stare insieme, il parlare per due giorni solo di karate, la pizza tra di noi il venerdì sera tutti vestiti nei colori della palestra, mentre io sono in giacca e cravatta ufficiali.... tutto ciò rappresenta un valore aggiunto che non si può quantificare ma che a mio mio avviso non hanno prezzo.Un plauso sontuoso va alle tre simpaticissime mamme( BETTY, NIKE, BARBARA) che hanno saputo seguirci con grande affabilità ma permettendomi allo stesso tempo di lavorare in piena autonomia con i ragazzi. BRAVE!
Prossimo appuntamento: test-mach con Verona e Brescia rispettivamente dei Maestri Frare e Ghizzardi il giorno 9 maggio e il 10 gara a Rovigo.
Oss a tutti, Simpaticamente M° Christian

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