24 aprile 2010
Campionato Italiano AICS Lignano 23 aprile
Cari amici,
si è appena conclusa, in modo estremamente felice, una trasferta che era partita a dir poco, male.
Ieri mattina, borse pronte, mi stavo dirigendo alla volta della palestra per prendere le ultime cose in vista della gara, quando, alzando il braccio per rispondere al cellulare.... mi si blocca improvvisamente la schiena!!! Mi ritrovo per strada, accasciato, dolorante e con il respiro praticamente bloccato dai muscoli contratti sulla parte bassa della schiena. L'ultima volta che mi era successa una cosa simile era stato più di vent'anni fa! Ricordo,come un'istantanea, la settimamna passata a letto, praticamente paralizzato. Sgomento, rabbia, ansia mi assalgono in successione. Che fare? Tutta la squadra mi sta aspettando pronta e gasata per la nuova avventura agonistica. Un senso di impotenza mi pervade; non posso di certo mandarli avanti ad affrontare il tutto da soli. Non solo, ma ci sono anche bambini alla loro prima esperienza agonistica. E dire che mi ero svegliato così bene, carico, avevo fatto anche dei sogni bellissimi.
Sono appoggiato al muro della calle....non so proprio cosa fare. Provo a camminare lentamente e riesco a fare qualche passo; provo a raddrizzare la schiena ma fitte lancinanti mi tolgono il fiato. Mi sento disperato. Poi, un po' alla volta, monta la rabbia. NO!NO!NO! Non posso deludere tutti! La rabbia monta sempre più forte e imprecando dentro di me (e forse non solo dentro di me, visto i volti della gente che stupita si gira a guardarmi) batto i piedi, mi arrabbio con me stesso e un pò alla volta sento che comincio a dominare il dolore, dapprima è lancinate, ma ho come l'impressione che si arrenda alla mia volontà, alla mia decisione, oserei dire alla mia disperazione. Quasi meravigliato sento che lo domo e una nuova energia, quasi una nuova euforia si impadronisce di me. E DECIDO! Si, decido che non avrei abbandonato i miei allievi nel momento più delicato. Loro mi vogliono bene, loro credono in me ed io voglio ripagarli di tanta fiducia. Compresi i genitori. Il loro pensiero mi aiuta, mi sprona e mi porta avanti.
E così, non solo abbiamo portato a casa 4 medaglie, ma anche chi non ha fatto medaglia ha fatto una grande gara: voglio ricordare Mattia Cordella, rientrato dopo 6anni ed ora pronto per l'esame di cintura nera lasciato allora in sospeso; Alessio De Zotti, che con tre ottime prove si arrende solo a uno dei finalisti. Ingrid Ganthaler che è in nettissimo miglioramento. I bravissimi Ludovico Biasin, Lorenzo Rado e Giona Tommasseti che si stanno impegnando come dei pazzi.
Per quanto riguarda le medaglie Bruno Pajalich e Gregory Facchini concquistano due bronzi pesantissimi dopo una durissima battaglia mentre Luca bertaglia e il sottoscritto portano infine a casa due titoli italiani.
A fine giornata sono euforico.
Grazie ancora ragazzi, vi voglio un bene enorme e a voi dedico il mio nuovo titolo italiano!
Oss, christian
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