23 giugno 2010
JUNIOR AUSTRIAN OPEN Salisburgo 18 GIUGNO
Cari amici,
la trasferta in quel di Salisburgo era una prova che attendevo con notevole curiosità. Alla partenza il tempo non è dei migliori, ma perlomeno non aveva ancora cominciato a piovere. Purtroppo, poco dopo il confine austriaco, la pioggia non ci avrebbe più lasciato. Per due giorni, più tutto il viaggio di ritorno, sarebbe stata fedele compagna di viaggio. Il tratto di autostrada italiano era piuttosto trafficato, con una massiccia presenza di camion, fin quasi al confine. In compenso, al di là, i lavori stradali in corso erano così fitti da rallentare in maniera consistente la nostra andatura. Nota positiva, lo scenario: una volta entrati in Austria, infatti, boschi e montagna ci accompagnano fino dentro a Salisburgo. Poco prima di arrivare, una coda di alcuni km ci blocca per quasi due ore. Restiamo con la macchina ferma ad aspettare che sgomberino il tratto di strada bloccato da un incidente. Il morale è comunque buono e mentre io, appoggiato al muretto divisorio di corsia dell’autostrada, sono in buona lettura, la squadra è che ride mentre gioca a carte dentro la macchina.
BENE COSI’!!!
Arriviamo alla bella Salisburgo e ci dirigiamo direttamente alla volta del WALSERFELDHALLE GYM, il palazzetto che ospiterà la competizione internazionale, per confermare la registrazione dei nomi e la nostra presenza. Grande, bello e accogliete lo Walserfeldhalle Gym, costruito esternamente in vetro e acciaio, al suo interno, si presenta nei caldi colori del legno chiaro. Riesco a far fare allenamento ai ragazzi sui tatami di gara, già pronti e allestiti per il giorno dopo. Dopo un’ora siamo già più padroni di casa. I ragazzi finiscono sudati e soddisfatti. Saliamo veloci in macchina e puntiamo alla volta dell’ostello che ci accoglie dietro il sorriso della signorina alla reception. Dopo una bella doccia andiamo in cerca di un locale caratteristico dove mangiamo alcuni piatti della cucina tradizionale locale. Poi, a nanna presto.
Alle 09.00 del giorno dopo siamo di fronte al palazzetto e anche se il nostro turno è intorno a mezzogiorno, i ragazzi concordano nel restare a guardare, riscaldarsi, provare.
A questi AUSTRIAN JUNIOR OPEN sono presenti VENTIDUE nazioni, oltre CENTOCINQUANTA società, per un totale di MILLEDUECENTO atleti.
Alle 12.00 chiamano la categoria di Gregory.Questi troverà, al primo turno, l’atleta che poi vincerà la competizione. Un pur ottimo Empi infatti, non sarà sufficiente, ma viene ripescato e dopo tre ottime prove, Kanku sho ,Gojuisho sho e Unsu cederà le armi ad un fortissimo atleta della nazionale ucraina per tre bandiere contro due. Per una sola bandiera non sale sul podio. Gregory, nelle prove precedenti, aveva eliminato atleti della nazionale austriaca e svizzera. Su 44 atleti provenienti da tutta Europa, un quinto posto che ha fortissimo odore di medaglia.
Circa due ore dopo tocca alla categoria di John ed Elia. Uno per ogni pool.
John arriva sino in finale battendo con Jion, Empi e Kanku sho, atleti della nazionale austriaca e della nazionale del Lussemburgo. Elia cederà nei quarti di finale ad un altro forte atleta della nazionale del Lussemburgo. Questi, a sua volta verrà, secondo l’opinione di tutti i presenti, brutalmente eliminato da un tedesco che approderà in finale con John. A onor di cronaca bisogna dire che anche Elia perde per un’inezia: tre bandiere contro due.
In finale, tutta la competizione è puntata su John e il tedesco. Dovete sapere che questa gara è concepita per i Junior, quindi, questa categoria, UNDER 21, raccoglie i più grandi ed esperti di tutti ed è quindi, di fatto, la più prestigiosa di tutto il torneo. Entrambi gli atleti presentano Unsu. Prima di entrare io e John ci scambiano un’occhiata.
E’ PRONTO.
Ed è così che, con un’autorevolezza degna di un campione internazionale, esegue un ottimo Unsu.
Risultato : CINQUE bandiere a zero. Gregory ed Elia, bordo tatami, letteralmente esplodono. Gli altri allenatori si complimentano con me. Siamo tutti molto felici.
Ora ci alleniamo per gli Internazionali di Grado di fine agosto. Il ruolino di marcia è tosto : quattro ore al giorno .
Oss a tutti, M° Christian
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