Eccoci qua. Domenica 3 marzo ho avuto il
piacere di guidare la nostra compagine alla seconda tappa del Trofeo Scaligero.
Sebbene l’idea fosse soprattutto, quella di una scampagnata, lo spirito
agonistico ha ben presto prevalso. Molti erano alla loro primissima esperienza
e non poche sono state le incognite alle quali sono andati incontro. Domande e dubbi
cercavano riscontro o conforto nel sottoscritto. E’ stato un piacere essere d’aiuto,
anche se, a dir la verità, ho cercato di fare in modo che scoprissero le cose
un po’ per conto loro. Ho dato loro suggerimenti, ma più di tutto ho cercato di
indicare la via. Da lontano li ho osservati scaldarsi, guardarsi intorno, cercare
di capire situazioni apparentemente semplici come quella di affrontare un
tatami di gara. Non volevo togliere loro il gusto dell’esplorazione. Li ho
visti, dopo essere venuti a chiedere anche i particolari più strani, fare
gruppo e inoltrarsi per il palazzetto come esploratori. I loro occhi
osservavano tutto, e chi da una parte, chi dall’altra, portava notizie alla
compagnia. Quando l’altoparlante sparava i nomi di una data categoria i loro sguardi
si immobilizzavano, leggermente verso l’alto. Se poi, d’improvviso,
riconoscevano il nome di uno della squadra, il riscontro diventava magico. Una
scossa li attraversava di colpo e li univa tutti. L’hanno chiamato! Hai capito
il numero del tatami? Vai, vai, che andiamo! E così di volta in volta, il
calore del loro tifo- educato e composto, con mio grande piacere - ha
accompagnato sia le matricole che i veterani. Io mi scaldavo in attesa di
confrontarmi con gli altri master, ma il gusto di tutta la loro vicenda ha
addolcito la tensione della mia competizione. La mia gara stata l’ultima ed è
stato un vero piacere averli intorno. Il loro silenzioso ma ben visibile
supporto mi ha dato grande forza e stimolo. Il bottino finale, dieci medaglie,
ha premiato gli sforzi di tutti. La sera, il terzo tempo Da Alvise ha
ulteriormente cementato il gruppo. Davanti a una pizza fumante e a più di un
boccale di birra abbiamo condotto in porto una domenica che difficilmente i
ragazzi dimenticheranno. Da parte mia un BRAVO! a tutti.
Con affetto, oss
Maestro Christian
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