18 dicembre 2015

PREMIAZIONE

In occasione degli esami di passaggio di grado, domenica 20 dicembre, presso il Centro Sportivo Sant'Alvise saranno premiati gli atleti che nella scorsa stagione hanno vinto nelle rispettive categorie il TROFEO DELLA KATANA 2014/2015:
Chiara Casimiro,
Nina facchinetti,
Andrea Gavagnin

Un caro saluto,
Maestro Christian Ginzales y Herrera

ORARIO ESAME

Care amiche e amici,
vi informo che l'esame di domenica avrà il seguente l'orario:

- gli adulti, come d'accordo arrivano alle 09.00.
 -  I bambini e ragazzi alle 10.00

 Vi prego gentilmente di rispettare gli orari.

Un caro saluto,
Maestro Christian

10 dicembre 2015

EAST WIND CHRISTMAS STARS KARATE

Care amiche e amici,
domenica 6 dicembre a Cervignano del Friuli, in occasione dello EAST WIND CHRISTMAS STARS KARATE la nostra squadra dello SPECIAL TEAM KARATE FOSCARINI si è difesa molto bene portando a casa 3 ori con Il Maestro Christian Gonzales Y Herrera, Elia Badolin e Chiara Casimiro, due argenti con Giulio Zoppolato e Marco Morellato, e infine un bronzo con Andrea Gavagnin. Buone le presatazioni anche di Nina facchinetti (4° posto) e Alice Mattiello (6°posto).
Un caro saluto,
Maestro Christian Gonzales Y Herrera





 

26 ottobre 2015

VENICE CUP 2015

Care amiche e amici,
ho il piacere e la soddisfazione di comunicarvi che domenica 25 a Caorle, ho vinto l'oro nella gara internazionale "VENICE CUP 2015" nella categoria + 45 anni. Un abbraccio a tutti,
Christian Gonzales y Herrera

26 agosto 2015

RIAPERTURA CORSI DI KARATE AL FOSCARINI


Cari amici e amiche,
con l'apertura della scuola riprendiamo gli allenamenti di karate presso il convitto Foscarini, Cannaregio 4941, con gli stessi orari della passata stagione:
Lunedì e mercoledì
17.30-18.30 bambini
18.30 19.30 ragazzi
19.30-21.00 adulti
per ulteriori info.
+39 349 6403571
www.karatevenezia.it
un caro saluto,
Maestro Christian Gonzales Y Herrera

24 agosto 2015

INTERNAZIONALI DI LIGNANO 2015


 
Cari amici e amiche,
domenica 23 agosto, ho partecipato agli "Internazionali di Lignano 2015". Era un test per saggiare la mia preparazione in vista dello European Master Games di Nizza a ottobre. Poichè sono ancora al 70% della condizione ottimale, il mio atteggiamento nei confronti della competizione era piuttosto tranquillo. Tuttavia il risultato è andato al di là delle mie aspettative: oro.
Nel salutarvi Vi ricordo che a breve riceverete notizie per l'inizio dell'attività dei piccoli, mentre gli adulti proseguono regolarmente, come abbiamo fatto per tutta l'estate.
Un caro saluto,
Maestro Christian Gonzales y Herrera

22 luglio 2015

SULLA VIA DI NIZZA, 22 luglio 2015



La situazione aveva preso una piega inaspettata.
Stavo facendo allenamento. Preparazione atletica, nello specifico scatti, balzi e allunghi in velocità. Eseguivo ogni esercizio per tre volte, ma ad ogni pausa alternavo esercizi di stretching. Al penultimo allungo – trenta metri – l’interno coscia destro ha deciso di fare di testa sua.
Stavo spingendo deciso con la punta del piede destro per sfruttare il massimo di distensione della gamba – avevo scoperto che in tal modo i mae geri diventavano molto più lunghi ed esplosivi – quando d’improvviso ho sentito il muscolo accorciarsi come se dovesse diventare una palla.
Il panico.
Il primo pensiero è corso all’idea peggiore. Mi sono accasciato. La mano è andata subito a premere il muscolo. Non è stato un atto volontario. D’istinto, ho infilato la punta delle dita della mano sinistra dentro il muscolo e ho evitato la contrattura senza ritorno, nonché il dolore immenso che si trascina dietro.
Francy, la mia compagna, che mi stava assistendo nell’allenamento, mi è corsa incontro.
Seduto a terra, un senso di nausea mi è salito dallo stomaco. Mi sono messo a respirare a fondo, mentre il sole mi picchiava sulla faccia e Francy, vicino, mi guardava.
Sono rimasto immobile. Il ginocchio piegato fino al petto, la mano sempre lì.
“Calmo” continuavo a ripetermi. Sapevo che dominare quei primi attimi sarebbe stato cruciale. Li lasciai scorrere, come un’onda di terrore e di dolore che dovesse per forza passarmi attraverso.
E così fu. La contrattura mollò l’osso, la sensazione di vomitò la seguì, e io potei girami verso la mia compagna.
“Ti prego, Christian, sei volato! Anzi, prima hai avuto uno scatto stranissimo della gamba e poi ti ho visto a terra. Cosa è successo?”
“Una contrattura, fortissima”
“Sicuro che non sia uno strappo?” la guardai terrorizzato. Non solo significava l’addio al campionato europeo, ma avrebbe avuto ripercussioni enormi sul mio lavoro per anni.
“Spero di no.” Fu letteralmente una preghiera.
Rimasi ancora un pò giù, poi lei mi aiutò ad rialzarmi. Distendevo a malapena la gamba. Di appoggiarla, nemmeno a parlarne.
“Non lo so ...” le dissi
“Se fosse strappato, penso sarebbe insopportabile.”
“Lo penso anch’io.”
Sono rimasto fermo per una decina di giorni. Poi, un poco alla volta ho recuperato. Aveva avuto ragione lei.
Adesso ho ripreso ad allenarmi. Per esperienza so che questi sono avvisi da non trascurare.
Comunque, siamo ancora in careggiata. Oggi mi trovo con i miei allievi migliori che mi faranno sia da sparring che da supporto.
Si continua.

29 giugno 2015

CINTURA NERA TIGROTTO


Cari amici e amiche,
ecco il nostro bravo Gianmaria Michielazzo che firma il LIBRO delle CINTURE NERE della ACCADEMIA ARTI MARZIALI VENEZIA come cintura nera di palestra, domenica 21 giugno. I più vivi complimenti da parte di tutta l'ACCADEMIA. Adesso lo attende il lungo percorso per accedere all'esame federale FIJLKAM. Buon lavoro, caro Gianmaria.
Oss, Maestro Christian Gonzales Y Herrera​

11 giugno 2015

TROFEO KATANA 14/15


Cari amici e  amiche,
siamo giunti alla fine della stagione 14/15, almeno per quanto riguarda i più giovani. I mesi passati insieme sono stati pieni e intensi. La nostra nuova location, il Convitto Foscarini, si è dimostrato all'altezza della sua fama: paletre ampissime, spazi all'aperto dove allenarsi come il chiostro ( un fascino senza tempo) o il campo di calcio quando libero. La collaborazione con il direttivo della Polisportiva Foscarini è stato eccellente, sempre attento e sensibile a qualsiasi problematica. E la chiusura del nostro TROFEO DELLA KATA.
Quest'anno ho diviso la competizione in tre categorie. Ecco la classifica finale:
Per quanto riguarda la prima ora i LEONI:
1) Chiara Casimiro 108 p.
2) Zeno Giannelli Biscardi 82 p.
3) Alice Mattiello 78 p.
4) Nico Bonini 64 p.
5) Gabriele Zangrossi 58 p.
7) ElisaBetta Giannelli Biscardi 55 p.

Per quanto riguarda la seconda ora, le TIGRII, sono stati divisi in due sottogruppi:
primo gruppo:
1) Andrea Gavagnin 65 p.
2) Marco Morellato 44 p.
3) Stefano Gasparini 18 p.
49 Sun yu e Michielazzo Gianmaria 12 p.

1) Nina facchinetti  63 p.
2)Tommaso Trangoni 37 p.
3) Francesco Giradini 33 p.
4) Giulio Zoppolato 28 p.
5) Leonardo Alf 27 p.

tengo a precisare che i punti sono il risultato di un accumulo non solo di gara, ma anche delle prestazioni nei singoli allenamenti e dell'atteggiamento tenuto all'interno del Dojo.

Un plauso va comunque a tutti. Ora siamo in vista dell'ultimissimo appuntamento: l'esame del passaggio di grado che si terrà al palazzetto di Sant'Alvise il 21 giugno. Orario ancora da definire, ma sicuranente di mattina. L'evento è aperto al pubblico, ci saranno dimostrazioni tra le quali la mia in collaborazione con i miei migliori atleti. Portate pure amici e parenti
Oss, Maestro Christian Gonzales y Herrera

8 giugno 2015

NESSUN CAMBIAMENTO

Gentili,
le lezioni di karate continueranno secondo il programma stabilito. Quindi oggi e mercoledì i ragazzi faranno doppio orario, mentre gli adulti continuerannno come di consueto.
Vi ricordo che la segreteria rimarrà aperta oggi e mercoledì dalle 17.15 alle 19.45

Un caro saluto,
Maestro Christian Gonzales y Herrera

1 giugno 2015

ON THE WAY OF NICE Venice, 21/05/2015 - 19:26 hours

Here I am again. Actually, I’ve never really stopped. Training is part of my daily routine since ’80. In fact, years are running, estimating that this very one I will be 52 in mid-august. The training, I was saying, or for my way of teaching or for my pupil’s competition, is a constant presence in my life. But, to undertake for my competition … that’s a different matter. Next big event: European Master Games in Nice, France, October. It’s about two months I have been training as a competitor. It’s a strange feeling, at least for me. Put again myself in question, that gives me peace. I start the training session with calm, no matter if is athletic training or technique, because the machine has some years and alas, warming requires more attention and dedication. Then, however, each part of the body begins to communicate with the others. They talk each other. They accept the compromises of a few pieces a bit 'slower to get going, come on guys you can make it. The legs start to pump blood, the shoulders get relaxed. Mind your hara, I tell myself. The muscles of the lower abdomen contracts and here I go, moving my arms and legs in a dance that can be perfect: the Karate-do. I feel the urge taking me by the hand and then, little by little, it leaves me to pass me to the enthusiasm that ignites my passion. At this point, I feel that it bows to it, who takes over imperiously: the concentration. It takes over everything and discipline the mind and body. Finally, the focus, which leads me where I was taught, at the time, my teachers in Japan. It all makes sense. I live the kata, I live the kumite and they live through me.
Here I am guys, back on track, or better ... on the tatami.
I love you.
Christian Gonzales y Herrera



30 maggio 2015

SULLA VIA DI NIZZA, 30 MAGGIO 2015, ORE 22,36



Sono in terrazza, a casa mia. Una leggera brezza soffia tra le foglie degli alberi. Nel suo silenzio, il bosco è una compagnia confortante. Sabato scorso ho partecipato al campionato Nazionale Libertas. L’intento era quello di effettuare un primo controllo sulle mie condizioni, sia fisiche che tecniche che mentali. Praticamente, per vedere da vicino il groviera della mia attuale condizione di competitor. Sapevo che la gara era tutt’altro che facile con nomi eccellenti quali quello di Roversi, Bonato e Ferraro. Poco prima che iniziasse la gara, in quei rari momenti in cui era permesso accedere al tatami, ho guardato attentamente ogni atleta: come si muoveva, i punti forza e dove poteva vacillare. E ho chiaramente sparato anch’io le mie tecniche. Ad un certo punto[C1]  – a detta del mio allievo Fabrizio, poco dopo argento nel kumite - sembrava si fosse istaurata, senza mettersi d’accordo, una sorta di sparatoria a distanza di tecniche espresse alla massima velocità. Massima? Avevo i miei forti dubbi, almeno per il sottoscritto. Comunque, ho assaporato l’entusiasmo della sfida lanciata. Ho percepito una gran voglia di fare, una gran voglia di non regalare nulla, di combattere. Tuttavia, senza acrimonia.  Come avrebbe poi detto la medaglia d’argento Bonato “Il vero valore del fare gare: divertirsi e rispettarsi”. Ma torniamo alle condizioni personali: Il livello di concentrazione l’ho trovato buono, quello tecnico discreto, mentre quello fisico, come mi aspettavo, era a non più del 30%. Le gare sono fantastiche per questo. Sono uno specchio inesorabile. Tutto il resto sono parole vuote. Conta quello che sei lì dentro e la verità salta sempre fuori. Poi, bisogna avere l’umiltà di affrontarla, questa verità.  E in vista di Nizza non c’è test migliore. Non mi aspettavo di portare a casa la medaglia, e ovviamente sono rimasto piacevolmente sorpreso. Ma sono ben lontano dalla condizione di Torino 2013. Ho preso i miei appunti per casa e ho già cominciato a correggere il tiro. Quattro mesi, 120 giorni, diamoci da fare.
Vi voglio bene,
Christian