24 luglio 2009

Intervista a Ludovico Biasin, vincitore Trofeo Katana '08 e '09



Cari amici,
Ludovico nasce a Venezia il 21 agosto 1998.
Inizia la pratica a cinque anni.
Cintura nera “tigrotto” a marzo 2009.
Vincitore del TROFEO della KATANA per ben due volte: edizione 2007/2008 e 2008/2009. Vi ricordo che i vincitori delle passate edizioni sono poi diventati atleti di livello mondiali come Elia Badolin.
Ludovico ha appena finito le Elementari e il prossimo settembre comincerà le Medie presso il Foscarini.
M° :” Caro Ludovico, cosa o chi ti ha potato a cominciare a fare karate?”
L:” Mi piacevano moltissimo i film di Bruce Lee e i Power Ranger. La mamma voleva che io facessi calcio, ma vedeva che mi piaceva fare la lotta e allora mi ha portato in palestra all’ACCADEMIA.”
La mamma interviene: “ Si, certo la lotta. Ma volevo anche che imparasse un po’ di disciplina e così, insieme al suo amico Nogara, li abbiamo portati in palestra.”

M°: “ Quest’anno hai vinto, per la seconda volta, il trofeo della Katana, nessuno c’era mai riuscito prima.
E’ stato più difficile l’anno scorso o quest’anno?”
L:”La prima volta, penso, sia stato più importante perché non me l’aspettavo. Quest’anno invece mi sono messo d’impegno fin dall’inizio, e fin dalla prima gara avevo preso una decisione forte e consapevole: volevo assolutamente vincere di nuovo. C’erano però, ragazzi forti : Alex Fusato, Niccolò Zannini, Marco Dell’Orto, Marco Garbeglio solo per fare qualche esempio . Si, insomma era più facile a dirsi che a farsi. Ma non mi sono dato per vinto e ho cercato di seguire al massimo tutti gli allenamenti per migliorare il più possibile.
Oltre al fatto che alcuni di loro sono anche campioni italiani e quindi veramente forti e tutti più grandi di me.
M°: “ Qual è stato il momento più importante?”
L:” La finale 2007/2008 è stata particolarmente emozionante.
Ci trovammo in tre in finale: io, Alice Pinzan, fortissima nel kata e con ottime posizioni, e Niccolò Zannini, vincitore della passata edizione. Tu,M°, ci dicesti che avresti deciso quale kata avremmo dovuto fare. La cosa mi spaventò un po’ perché avevo paura di confonderli. Fu eliminata Alice e ci trovammo in finalissima io e Niccolò. Eseguimmo un altro kata da te scelto: PARITA’! Allora decidesti che una corsa finale avrebbe decretato il vincitore assoluto.
Il cuore batteva fortissimo e la tensione per la partenza della corsa finale era incredibile. Quando hai dato il via sono esploso. Ho visto che potevo farcela, e ho resistito il più possibile. Guardavo la tua mano aperta sul punto di arrivo e non pensavo ad altro. Mi ci buttai con tutte le mie forze e vinsi.
Quest’anno è stato diverso perché hai fatto un regolamento più difficile. Ma ho pensato che se mi fossi allenato forse ce l’avrei fatta e così è stato. Volevo anche essere il primo ragazzo nella storia della nostra palestra a vincere la spada per due volte.
La finale con Alex è stata però più difficile perché lui è veramente bravo nel combattimento ed è anche più grosso di me. Infatti, nella prova di combattimento mi ha battuto meritatamente, poi, per fortuna ho recuperato nelle altre due prove e ce l’ho fatta. Che dura, però!
M°: “ Eh si, nulla che abbia un qualche valore è facile da conquistare. E, forse,hai anche imparato qualcosa di importante.”
L:” altro ché! “
M°:” Comunque te lo sei pienamente meritato. Ti auguro una bella estate e ci vediamo al prossimo allenamento”:
L:” Certo, oss Maestro.”

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