Dear friends,
Today ends with the second part of my summer training in view of the European Masters Games karate. The Grado International Meeting is in fact, ended.
One of the things I found most difficult, apart from the simple fact of continuing to move forward with the training despite the great physical effort, was the mental change. Personally I have always dealt with the training of kata and kumite. When I was young it was common to do both specialties of training and it was just normal to enroll in both specialties in case of competition. The mode of execution was not very different. Today, however, as it should, the two specialties are very advanced, so that is the mindset that the physical are very different, at least in my opinion. The kata has become much more explosive and reactive, but also more framed and perfected in every thousandth part of the body, without admitting the slightest smear of movement. Literally you have to go from one technique to another, from one location to another with the same immediacy of a snapshot. Not for nothing that the best athletes in the world, the Italian national team, are now so big and powerful.
While the kumite, for its part, has developed a fluency and dynamism that make the winner athlete virtually impregnable. The role assumed by the legs then, given the rapid and high kicks and absolute mobility on the competition, was once unthinkable. In both specialties the muscles of the body move fast but with an almost entirely different mode. The step then the lesson of kata, characterized by speed, power and perfect composure, ("quadrature" I call it) to kumite class, in the first minutes, it was what my brain was more difficult to accept and deal with. Felt completely different even the same impulses that from the brain, I had to send to the various muscle groups.
Tomorrow, Monday 29, begins the third part.
I spoke at length with various world champions participants of the session, comparing present and past and I have received valuable suggestions on the latest devices to be made, according to the most recent and current methods they tried, to my kata and my kumite.
I take this home to thank them for their friendly and open collaboration, it remains clear that the responsibility for everything I will do, and especially of what I will not be able to do, will always be mine alone.
Regards, Christian Gonzales
31 agosto 2011
Inside 90 days August the 28th
Orari di allenamento Settembre
Cari amici,
l'estate sta finendo (ahimè) e la stagione autunnale si sta approssimando. L' Accademia Arti Marziali Venezia riprende gli allenamenti con i seguenti orari:
Bambini e ragazzi, cioè Leoni e Tigri, tutti insieme per ora:
Lunedì 12 settembre e Mercoledì 14 settembre ore 17-18
Adulti, tutti insieme per le prime due settimane, a partire da Martedì 6 settembre nei giorni di:
Martedì e giovedì ore 19.30-21.
Per qualsiasi ulteriore chiarimento potete contattarmi allo 349 6403571 o alla mail christiangonzales@hotmail.it
Vi aspetto per una nuova grande stagione di allenamento e soddisfazioni.
Oss, Maestro Christian Gonzales
28 agosto 2011
Cari amici,
con oggi termina la seconda parte della mia stagione estiva di allenamento in vista degli European Master Games di karate. Lo stage internazionale di Grado è infatti, terminato. Una delle cose che ho trovato più difficili, a parte il semplice fatto di continuare ad andare avanti con gli allenamenti nonostante la grande fatica fisica, è stato il cambio mentale. Personalmente ho sempre affrontato gli allenamenti di kata e di kumite. Quando ero giovane era normale fare gli allenamenti di entrambe le specialità ed era altrettanto normale iscriversi ad entrambe le specialità in caso di competizione. La modalità di esecuzione non era molto differente. Oggi, invece, come è giusto, le due specialità si sono estremamente evolute, al punto che sia l’approccio mentale, che quello fisico si sono molto differenziati, almeno secondo me. Il kata è diventato molto più esplosivo e reattivo, ma anche più inquadrato e perfezionato in ogni millesima parte del corpo, senza ammettere la minima sbavatura di movimento. Letteralmente bisogna passare da una tecnica all’altra, da una posizione all’altra con la stessa istantaneità di un fotogramma. Non per niente gli atleti migliori del mondo, la nazionale italiana, sono oggigiorno così grossi e potenti. Mentre il kumite, dal canto suo, ha sviluppato una scioltezza e un dinamismo tali da rendere l’atleta vincente praticamente imprendibile. Il ruolo assunto dalle gambe poi, dato dai rapidissimi e altissimi calci e da una mobilità assoluta sul campo di gara, era un tempo impensabile. In entrambe le specialità i muscoli del corpo si muovono rapidissimi ma con una modalità quasi del tutto differente. Il passaggio quindi dalla lezione di kata, caratterizzata da rapidità, potenza e perfetta compostezza, (“quadratura” la definisco io ) alla lezione di kumite, nei primi minuti, era ciò che il mio cervello faceva più fatica ad accettare e affrontare. Percepivo completamente differenti perfino gli impulsi stessi che, dal cervello, avrei dovuto mandare ai vari distretti muscolari. Domani, lunedì 29, inizia la terza parte. Ho parlato approfonditamente con i vari campioni del mondo presenti allo stage, confrontando presente e passato e da essi ho ricevuto preziosi suggerimenti riguardo gli ultimi accorgimenti da apportare, secondo le più recenti e attuali metodologie da loro sperimentate, ai miei kata e al mio kumite. Approfitto di questa sede per ringraziarli delle loro cortese e aperta collaborazione, restando chiaro che la responsabilità di tutto quello che farò, e soprattutto di quello che non sarò in grado di fare, sarà sempre e soltanto mia.
Saluti, Christian Gonzales
Inside 90 days August the 24th
The first part of summer training in view of the European Masters Games of karate is over.
I am now at the International Meeting in Grado. They are present here, among others, the technical director of the Italian national karate team Aschieri, the Italian national kata team in the shape of the Valdensi, Maurino and Figuccio, award-European and world champions, the heavyweight Maniscalco, Loria and Benetello, the Chinese national karate team. In short, a lot 'of irons in the fire. The meeting includes five days of training, six hours a day. The main purpose of my presence here is to assess the current state of my preparation. The significant increase in atmospheric temperature makes it even more difficult and hard and despite the air conditioning is present and functioning within the building, we all sweat the same in an impressive manner. I am in fact forced to continuous changes of clothing because I find myself in exchange for the lesson, with a kimono weigh myself so sweaty and wet on me like medieval armor. I found old friends of the old times when i was part of the national Italian karate team, now very good teachers, and none of us was spared, although sometimes the looks were more than eloquent ....
I can say, however, to be quite satisfied with my level of preparation .... even for the simple fact of being able to finish the day's workout still alive!
Wednesday 24 I have been presented together with a bunch of diehards, as the Italian representative of the "Golden League Italy Competitor Master" which will be presented officially to compete at the European Masters Games karate in Lignano- Italy between the 15 and the 17 of September. A nice group photo has, alas, the moment captured in everlasting testimonial.
For every punch, every kick, block, kata or combat phase I silt every possible detail. All my senses are stretched, ready to respond to and improve even the smallest changes. I am always looking to compare with what I consider the best, fastest, most skilled ones. I just want to reach the European Championship with a clear conscience that I have really done everything possible, both physically, and technically, and mentally. Last positive note, and all credit goes to my dietician: I have reached a healthy weight to get in my weight class. Thank you, you were really smart!
Greetings, Christian Gonzales
24 agosto 2011
Dentro i 90 giorni, 24 agosto
La prima parte della stagione estiva di allenamento in vista degli European Master Games di karate è finita.
Mi trovo ora al Meeting Internazionale di Grado. Sono qui presenti, tra gli altri, il direttore tecnico della nazionale italiana Aschieri, la nazionale italiana di kata nella figura di Valdesi, Maurino e Figuccio, pluri-campioni europei e mondiali, i pesi massimi Maniscalco, Loria e Benetello, la nazionale cinese. Insomma, un bel po’ di carne al fuoco. Il meeting prevede cinque giorni di allenamento, sei ore al giorno. Scopo principale della mia presenza qui è quello di valutare lo stato attuale della mia preparazione. Il sensibile aumento della temperatura atmosferica rende il tutto ancora più duro e difficile e nonostante l’aria condizionata sia presente e funzionante all’interno del palazzetto, tutti noi si suda lo stesso in maniera impressionante. Sono costretto infatti, a continui cambi di indumento poiché mi ritrovo, al cambio della lezione, con un kimono così sudato e bagnato da pesarmi addosso come un’armatura medioevale. Ho ritrovato vecchi compagni dei tempi della nazionale italiana, ora bravissimi maestri, e nessuno di noi si è risparmiato, anche se a volte gli sguardi erano più che eloquenti ….
Posso dire comunque di essere abbastanza soddisfatto del mio livello di preparazione …. anche per il semplice fatto di riuscire a finire ancora vivo la giornata di allenamento!
Mercoledì 24 sono stato presentato insieme ad un bel gruppo di irriducibili, come la rappresentativa italiana della”Golden League Italy Master Competitor” che si presenterà per gareggiare ufficialmente agli European Master Games di karate in quel di Lignano tra il il 15 ed il 17 settembre. Una simpatica foto di gruppo ha, ahimè, immortalato il momento a testimonianza imperitura.
Ad ogni pugno, ad ogni calcio, parata, kata o fase di combattimento limo tutti i possibili particolari. Tutti miei sensi sono tesi, pronti a recepire e a migliorare anche le più piccole variazioni. Cerco continuamente il confronto con quelli che reputo i più bravi, più veloci, o più abili in senso generale. Voglio solo arrivare all’Europeo con la coscienza tranquilla di avere fatto veramente tutto il possibile, sia a livello fisico, che tecnico, che mentale. Ultima nota positiva, e di ciò il merito va tutto al mio dietologo: ho raggiunto il peso forma per entrare nella mia categoria di peso. Grazie mille, sei stata proprio in gamba!
Un saluto, Christian Gonzales
18 agosto 2011
Ripresa degli allenamenti
Cari amici,
l'estate sta finendo (ahimè) e la stagione autunnale si sta approssimando. L' Accademia Arti Marziali Venezia riprende gli allenamenti con i seguenti orari:
Bambini e ragazzi, cioè Leoni e Tigri, tutti insieme per ora:
Lunedì 12 settembre e Mercoledì 14 settembre ore 17-18
Adulti, tutti insieme per le prime due settimane, a partire da Martedì 6 settembre nei giorni di:
Martedì e giovedì ore 19.30-21.
Per qualsiasi ulteriore chiarimento potete contattarmi allo 349 6403571 o alla mail christiangonzales@hotmail.it
Vi aspetto per una nuova grande stagione di allenamento e soddisfazioni.
Oss, Maestro Christian
17 agosto 2011
Inside 90 days August the 15th
My dear friends, here we are for a new update on the training diary in view of the European Masters Games of karate. All goes well, I can respect the roadmap of the various training sessions. As I had predicted my dietitian, the weight is starting to come down and are over one kilo. Even jogging is bearing fruit: at the same time and heartbeat, I increased the distance of about 1 km.
I wanted to call a colleague for a kumite test-mach. A good master kumite specialist 5° dan. At dawn, facing the sea, for about an hour we had a great time and I was able to accelerate to the speed that I like. If I had to make a final judgment I would say that I have imposed quite well with the kicks, although I took a couple of beautiful punches right in my face. With the good ones even a moment of distraction can be decisive. This morning I practiced the kata Unsu. I felt tired a lot and I realized that I reached what I call the "crisis point", that is the moment of almost completely crisis in which if I give up there will be no growth, but if I wait for another few days there will be a exponential growth. The trick at this point is simply to do with what the body can give and nothing more. In my experience the difference with what I call the “total Crisis” is the point in which I have just to rest. I try to never reach this bad point, very close to the over-training.
Best wishes to all, Christian Gonzales
15 agosto 2011
Dentro i 90 giorni, 15 agosto
Anche il jogging sta dando i suoi frutti: a parità di tempo e di battito cardiaco, ho aumentato la distanza percorsa di circa 1 chilometro.
Ho voluto chiamare un collega per un test-mach di kumite. Un bravo maestro 5° dan specialista di kumite. All'alba, di fronte al mare, per circa un'ora ci siamo divertiti molto ed ho potuto accelerare alla velocità che piace a me. Se dovessi fare un resonto finale potrei dire che mi sono imposto piuttosto bene con i calci, anche se ho preso un paio di belle pigne in faccia. Con quelli bravi anche solo un momento di distrazione può essere determinante.
Stamani ho allenato il kata Unsu. Ho sentito parecchia stanchezza e mi sono reso conto di essere a quello che io chiamo il "Punto di crisi", cioè il momento di crisi quasi totale in cui se mollo non ci sarà crescita, mentre se tengo duro, fra qualche giorno ci sarà una crescita esponenziale. Il trucco a questo punto è semplicemente di fare quello che il corpo può dare e nulla più.
Un caro saluto a tutti, Christian
8 agosto 2011
Inside 90 days, August the 7th
My dear friends, the weight training is paying off but with a side effect: I put on muscle mass which interested me and the result is very good, but I also increased the body weight. For two months I have been following a strict diet, every workout I sweat a lot and pants are all significantly larger in waist but the thighs, shoulders, chest and arms of all the clothes are much tighter.
I am confident in my dietician. hopefully good....
In the sessions of combat, however, the tactical training that I have adopted is performing well on several levels. Training with my students, all of a good level of fitness and technique, I place myself in the following manner: I train them to their full capacity, improving them as much as possible and at the same time, I put myself in the situation as difficult as possible. The result is that the level of my students is going up significantly, to the satisfaction of both parties, and, in the very same time, I manage to develop appropriate tactics from extremely disadvantageous situations, improving my level too. Aware of my training and experience with a variety of combat situations, I try to solve others much more intricate. As if a basketball player, having a good shot in close range, try to win a game, one against one, pulling mostly from long distance, without however losing sight of all the technical skills already acquired and also performing, if necessary, a beautiful and stealthily entered to the basket. In the past this system has given me great results.
The enthusiasm we share is great and when techniques particularly difficult find the way to be made, we enjoy in its creation as a result of working together.
Any result that will be obtained, whether there will be, will be a beautiful work of a group that I call family.
Regards, Christian Gonzales