28 settembre 2011
26 settembre 2011
European Master Games di karate, giorno 1, 16 settembre
Cari amici, eccoci qua per un resoconto della gara per la quale mi sono preparato per tutta l’estate. Vi chiedo scusa se mi faccio vivo con più di una settimana di ritardo, ma devo confessarvi che la gara è stata veramente lunga e sopratutto spossante, sia dal punto di vista fisico che dal punto di vista di energia nervosa. Ma procediamo con ordine. Pochi giorni prima della gara mi ero messo d’accordo con il compagno di squadra e futura medaglia d’oro Walter Battiston, di ritrovarci la mattina prima dell’evento fuori dell‘entrata dell’autostrada di Latisana e poi da lì saremmo andati avanti insieme. Così alle 10 della mattina di venerdì 16, sotto un bellisismo e azzurro cielo, ci ritrovammo al casello, sorridenti e pieni di voglia di fare. Walter si presentò in perfetta forma fisica. Nonostante i suoi 53 anni esibiva un fisico asciutto e potente che avrebbe fatto l’invidia di qualsiasi ventenne, anche allenato. Devo dirlo, per essere dei vecchietti ci sentiamo in splendida forma. Sorrisi di approvazione, pacche sulle spalle, strette di mano. Due parole di saluto e ci dirigemmo alla volta dello European Game Centre per ritirare i nostri pass. Il centro si trovava a fianco dello stadio. Una moltitudine di desk di accettazione si presentò ai nostri occhi, tutto era azzurro e giallo. Leggermente disorientati domandammo alle signorine che, pronte e gentili, ci fornirono tutte le informazioni di cui avevamo bisogno. Ritirammo così al desk del karate, vicino a quello della canoa e del kayak, pass, zainetto e tutto il materiale riguardante la competizione. Intorno a noi era tutto un passare di uomini e donne non più tanto giovani , ma tutti in buona, se non addirittura, ottima forma. L’atmosfera che si respirava era di euforia e di entusiasmo. Io e Walter ci guardammo e ridemmo di cuore. Era proprio vero che avevamo già vinto la nostra gara! Alla città dello sport, GETUR, poco distante dal centro di Lignano, prendemmo alloggio all’albergo a noi assegnato “Le vele”, pranzammo incontrando i primi compagni di squadra quali i gemelli Giorgio, Cinzia Colaiacono ed altri. Al pomeriggio un paio di ore di riposo e verso le 17.30 ci dirigemmo al palazzetto per un ‘ora, che poi diventarono due, di allenamento pre-gara. Il caldo era torrido ed io sudai l’insudabile, forse anche a causa del nervoso La prima ora la passai a fare stretching e a provare tutti i kata che avevo intenzione di portare in gara sui tutti e tre i tatami presenti. Volevo sopratutto sentire come i miei piedi rispondevano al materiale plastico dei tatami di gara; scoprire quali fossero i punti più consumati e quindi scivolosi. Verso la fine della seconda ora chiesi ad uno qualsiasi se voleva fare un paio di scambi di combattimento. La mia intenzione è di parametrarmi un po’ alle velocità di esecuzione di altri e di sentire anche il movimento diverso dal kata. Questi però, evidentemente la prese in maniera un po’ personale, dato che ho un mio approccio un po’ diverso al combattimento. Non era mia intenzione farci male, ma lui partì subito in quarta, tanto che se non ero pronto a parare o a togliere la faccia dai pugni sparati a massima velocità o dai calci portati senza controllo, rischiavo di finire la gara di combattimento ancora prima di cominciarla. Io mi limitai a muovermi intorno, a toccarlo appena nei suoi momenti di “Vuoto” come li chiamo io. E’ una sorta di “touch rugby” solo per riprendere un po’ di velocità e di riflessi. Ci pensò a togliermi dall’impiccio il buon Walter che mi chiamò a fare un po’ con lui. Io parai l’ultima bordata, toccai leggero alla faccia, mi fermai, e ringraziai e lasciai l’uomo lì stupito. Alla faccia dei master, certi qui ci tenevano più dei ragazzini! Che ridere! Battiston mi guardò ridendo mentre, trotterellando, arrivavo e ridevo a mia volta. “Dai vieni, che giochiamo un po’, certi si prendono un po’ troppo seriamente”, mi disse. Ed io di rimando: “Eh, già” e ridendo ci scambiammo un 15 minuti di tecniche leggere leggere. Alla sera mi raggiunse il buon amico e allievo Luca Bertaglia. Passammo il resto della serata cenando e chiacchierando di gara fino a sera tarda. Poi ci costringemmo ad andare dormire. L’atmosfera generale era comunque allegra e goliardica. Mi ero allenato duramente per questa gara ma era mia ferma intenzione non lasciarmi prendere troppo dalla competizione. Prima di tutto volevo divertirmi e se la vittoria fosse arrivata, avrei voluto che fosse con questo spirito. Un caro saluto, christian Gonzales
20 settembre 2011
European Master Games di karate, Lignano 15,16, 17 settembre 2011
EMOZIONI E PENSIERI DI CHRISTIAN GONZALES
Quando nel 1995 mi ritirai dalle competizioni, lo feci per due motivi: il primo riguardava l’impegno del lavoro. Nonostante insegnassi a tempo pieno fitness, body-building e karate, sentivo che non sarei riuscito a stare al passo con gli allenamenti che avrei dovuto sostenere per continuare un’attività agonistica a livello sia nazionale che internazionale. Il secondo, perché avevo quasi raggiunto i limiti di età consentiti, a quei tempi, per gareggiare. Appesi, come si suol dire, i guanti al chiodo. Mi buttai così a capofitto nell’insegnamento e cercai di trasferire tutta l’esperienza agonistica, acquisita in 25 anni di attività, nei miei atleti. I risultati non mancarono. Come coach ho infatti vinto molto di più che come atleta. Tuttavia , in cuor mio, avrei sempre voluto essere al posto dei miei allievi. Nel corso degli anni sono arrivato 6° dan, ho conseguito la qualifica di Maestro, ma nel profondo sono sempre stato un combattente, un protagonista, un agonista. Poi, alcuni anni fa, cominciarono ad affiorare dal nulla le prime gare Master. Non ci credevo molto. Non solo, quasi in maniera snobbistica, mi domandavo quale potesse essere il livello di una tale competizione. Allo stesso tempo, però, il tarlo dell’agonismo cominciava a risvegliarsi. “Chissà come sarà rimettersi in competizione dopo così tanti anni? Sono ancora in grado di gareggiare?” , poiché anche se nel corso di tutti questi anni di inattività agonistica, mi ero quotidianamente allenato, allenarsi per insegnare è una cosa, allenarsi per competere è tutta un’altra storia. Riaffrontare il quadrato, “la fossa dei leoni”, ha una sua verità ed una sua valenza uniche. Ho insegnato in stage da 200 persone alla volta, come ho trasmesso la disciplina più profonda in lezioni individuali, ma affrontare una cinquina arbitrale, il pubblico, le urla, avversari che vogliono e possono vincere, mettere la faccia sui pugni e sui calci, indirizzare la propria volontà nello spasimo di perfezione assoluta richiesto dal kata, non è minimamente paragonabile all’insegnamento. Ho così voluto provare ad ascoltare quella piccola vocina che mi diceva: “.. ma sì dai, riproviamoci! Ci divertivamo così tanto, ti ricordi?” Decisi così di affrontare le prime, semplicissime competizioni di kata. Giusto per vedere come reagivo, spettatore delle mie stesse emozioni. Ho cominciato a riassaporare la tensione della gara, l’emozione dello spogliatoio, del riscaldamento pre-gara, degli sguardi degli altri atleti che ti valutano. Un po’ alla volta le emozioni, mai totalmente assopite, sono riaffiorate e il senso della sfida si è, a poco a poco, prima ravvivato per poi accendersi sempre di più fino a divampare prorompente come una volta. Con una piccola eccezione: da giovane gareggiavo per vincere, questo era il pensiero assoluto, ora ritrovavo certamente la vecchia emozione accompagnata, oserei anzi dire, addolcita dal fatto che più della medaglia, rivolevo l’esperienza. Se la medaglia fosse arrivata, sarebbe stato semplicemente il conseguente risultato, e non lo scopo finale. Una naturale conseguenza. Ho vinto così, qualche torneo minore per culminare, nel corso della la passata stagione nell’oro al campionato italiano Master aics e nell’argento allo USA open, entrambi nel kata. Mi venne, a questo punto, proposto di gareggiare negli European Master Games che si sarebbero tenuti a Lignano a settembre nella Golden League competitor Team. C’era una piccola novità: era aperta anche la gara di combattimento. In palestra da sempre ho combattuto con i miei allievi; spessissimo ho invitato maestri con i quali mi sono confrontato, ma l’ultima gara di combattimento, e anche vinta, risaliva al 1989. Ora tutto era cambiato, lo stile, la velocità, tutto si era evoluto in maniera esponenziale. Perfetto, accettai la sfida. E così lo scorso giugno, luglio e agosto, sono andato praticamente in ritiro a Lido di Venezia, in una bella casa fronte - mare e mi sono preparato. Corsa, pesi, kata, combattimento, stretching. Forte era il sapore dell’ignoto, e bellissimo. A Lignano, il giorno della gara mi sono portato via due kimoni da kata e due da combattimento. Tralasciando completamente il fattore climatico come il caldo pesantissimo, la competizione è stata di altissimo livello, durissima ad ogni prova. Nei kata mi sono letteralmente lanciato in una bufera di esplosioni di pugni, calci e parate come da tantissimo tempo non facevo e mi sono piazzato per la finale a due. Nel combattimento ho affrontato non solo avversari fisici, ma anche demoni interiori. Se avevo paura? Io stesso, ad un certo punto, me lo sono domandato, e la risposta più onesta che ho trovato dentro di me è stata: SI. Il confessarmelo mi ha subito calmato, mettendo il mio cuore e la mia mente, che cominciavano ad essere in tumulto, in pace, ed ho affrontato il primo avversario. I colpi sono cominciati a volare, senza nemmeno tanto controllo, così, dopo il primo pugno in piena faccia e la subitanea constatazione, mi sono adeguato ed ho cominciato, a mia volta, a rispondere a colpo su colpo. Sangue in bocca, sudore, battito accelerato. Tutto come una volta. Il fair-play è sempre stato comunque altissimo e ad ogni colpo esagerato, da persone adulte e mature, ci siamo vicendevolmente scusati. Alla fine mi sono piazzato al terzo posto. Contentissimo. La competizione mi ha costretto ad allenarmi in maniera superiore, con uno scopo ben preciso; ha risvegliato riflessi leggermente assopiti, e nonostante l’età (48 anni), ho ripreso il peso forma di quando ne avevo venti. Non c’è limite di età che tenga per mettersi in gioco, per ritrovare certi sapori, per mantenersi in ottima forma fisica e mentale. C’è sempre un prezzo da pagare: la fatica da affrontare e la costanza da mantenere nonostante tutti gli impegni quotidiani dati dal lavoro e dalla famiglia, ma anche questo fa parte della sfida e per chi sa accettarla, veramente nulla è impossibile.
Un caro saluto, Christian Gonzales
18 settembre 2011
European Master Games di karate, Lignano 17 settembre
European Master Games di karate, Lignano 17 settembre
15 settembre 2011
Dentro i 90 giorni, 15 settembre
L’allenamento è ora concluso. La preparazione fisica e atletica, i kata da competizione, il combattimento, la scrupolosa attenzione alla dieta e al cardiofrequenzimetro.
La grande fatica dello stage internazionale di Grado.
E di seguito poi, i tempi di riposo e di recupero.
Tutto quello che ero prefisso di fare è stato portato a termine. Devo dire che a dispetto di questi ultimissimi giorni e della settimana passata a Grado, il tempo è stato clemente con me. Mi sono infatti allenato nel corso di un’estate bella, ma relativamente fresca.
Insieme, io e Voi, abbiamo compiuto questo viaggio di preparazione per gli EMG. Il mio peso è, a tutt’oggi, ottimale: peso infatti 72 chili, perdendone così complessivamente quasi 10.
Insieme, dicevo, abbiamo compiuto questo viaggio, e abbiamo imparato a conoscerci un po’ di più.
Le vostre mail di incoraggiamento e di incitamento mi hanno accompagnato ogni giorno durante il mio jogging lungo-laguna, nelle concitate fasi di combattimento al tramonto in spiaggia con i miei vari sparring-partners, quando non ne potevo più di fare kata e quando non riuscivo più a tirare su per la fatica il bilanciere nella seduta di pesi dedicata ai pettorali.
Domani partirò per Lignano. Gareggerò sabato mattina, si parte con il kata verso le 8. I kimoni da kata e da kumite sono già pronti e impacchettati; le protezioni anche. Le varie magliette da sudare nel riscaldamento pre-gara sono in valigia.
Insieme a Voi ho sudato fino all’inverosimile …. Qualsiasi sarà il risultato qualcosa abbiamo però già vinto. Si perché già qualcuno lo chiamo ora AMICO.
Sono carico. Sono pronto. La voglia di fare in me è grande. Non vedo l’ora di partire, di entrare in campo di gara. Come quando ero giovane, la sola visione del palazzetto in lontananza, già lo so, mi farà per un attimo implodere, come di fronte ad un grande totem, per poi, subito dopo caricarmi e galvanizzarmi in un attesa che esploderà sabato mattina alla prima prova di kata.
La sconfitta è contemplata. Certo, perché no? Non sarebbe una gara altrimenti, e mi inchinerò alla bravura del mio avversario, se così sarà.
Una cosa è sicura però: non vado lì per perdere. Darò tutto quello che umanamente mi sarà possibile. Punterò al massimo ad ogni tecnica di kata, ad ogni guizzo che io ed il mio avversario saremo costretti a fare nel combattimento.
Mi concentrerò al massimo ed userò tutta l’ esperienza, la forza, la velocità, la tecnica di cui sarò capace.
Grazie a tutti, amici, Vi voglio bene!
Sinceramente, Christian
Dentro i 90 giorni, 15 settembre
the preparation time is over. The 90 days have expired.
Training is now concluded. The physical and athletics trainings, kata competition, combat, scrupulous attention to diet and heart rate.
The great effort of the international stage in Grado.
And then, times of rest and recovery.
Everything I set out to do has been completed. I must say that in spite of the last days and the week passed in Grado, the weather was kind to me. In fact, I coached during a beautiful summer , but relatively fresh.
Together, you and I, we have made this journey of preparation for EMG. My weight has, to date, optimal weight of 72 kilos in fact, losing a total of nearly 10.
Together, I said, we have made this journey, and we got to know a little 'more.
Your emails of encouragement and incitement have accompanied me during my daily jogging longside the venetian lagoon, exciting phases of combat in the sunset at the beach with my various sparring-partners, when I'd had enough of doing kata and when I could not more to pull up the weights in the session dedicated to the chest.
Tomorrow I leave for Lignano. Will race on Saturday morning, we start with kata around 8 o'clock. The kata and kumite kimonos are ready and packed, the protection staff too. The various T-shirts to sweat in the heat have packed.
Together with you I sweated up beyond belief .... Whatever the results, however, something we have already won. Because I have someone call now friend.
I'm ready. The desire do good, to do well , is great in me. I can not wait to leave, to enter the competition. Like when I was young, the very sight of the building in the distance, I already know, I will implode for a moment, like in front of a huge totem pole, and then, immediately after, loaded and galvanized, I will explode saturday morning at the first rehearsal kata.
The loss is covered. Sure, why not? Otherwise would not be a race, and bow myself to the skill of my opponent, if it will.
One thing is certain though: do not go there to lose. I will give everything humanly possible. Punter at most every technique kata, every flicker that I and my opponent will have to do in combat.
I will focus all the way up and I will use the 'experience, strength, speed, technique which I am capable of.
Thank you all, friends, I love you!
Sincerely, Christian
11 settembre 2011
Inside 90 days, September 10th
Dear friends,
These are the 11 on Saturday night. I am in the company of my lovely mutt, Asia and Rufo. The evening is calm, perhaps a little hot, but sweet. I love this hours of the night. Some days passed since I have given you my news. As I had announced I took 4-5 days of total rest. Along with my girl-friend, Francesca, I spent some delightful evenings in the garden chatting, carefully leaving out any hint of speeches to karate. I ate some ice cream, oh yes! Last Saturday we went to the party hosted by Lancia Caffè, at the International Exhibition of the Venice Film Festival, at the Hotel Exlesior in Venice, in front of the sea. Together with Francy I have faced and overcome in a small but annoying difficult moment. In few days of doubts and uncertainties (predicted and expected, but no less insidious) many of you were close to me with mail, phone calls and sms. It was beautiful and touching ,and tenderly and with gratitude I showed every message of encouragement I received to Francesca . Together, we smile and each has warmed the hearts of both. Thank you friends, it meant a lot in a very particular moment. The other day I started training with calm. I plan to bring the machine- body to the right temperature a little at a time, day by day. I have also granted a relaxing massage at the Deltafit wellness Center, whose staff always provide to be polite, friendly and professional. The will to train and compete is back. At each step of the kata, each dynamic phase of fighting I'm starting to feel the excitement and desire emerge again. I am starting to feel the way I like it.
This Thursday starts the whole.
I can not wait.
And this is good.
I must admit one thing: without the help of my sweet girlfriend, Francy, this tough moment would have been much, much harder. I'm not saying that I would have given up, ABSOLUTELY, but maybe I would not be able to return to the time in the right condition.
Thanks Francy, my love.
P.S. I enclose a photo of the "warrior" to rest.
10 settembre 2011
Dentro i 90 giorni, 10 settembre
Cari amici,
Sono le 11 di sabato sera. Sono in compagnia dei miei deliziosi cagnoloni, Asia e Rufo. La serata è calma, forse un pò calda, ma dolce. Adoro queste ore della notte.
Sono passati un pò di giorni dall'ultima volta che Vi ho dato mie notizie. Come Vi avevo annunciato mi sono preso 4-5 giorni di assoluto riposo. Insieme all mia compagnia, Francesca, ho passato delle deliziose serate in giardino a chiacchierare, lasciando accuratamente fuori dei discorsi ogni minimo accenno al karate. Ho mangiato qualche gelato, eh sì!
Sabato scorso siamo andati alla festa organizzata da Lancia caffè, in occasione della mostra Internazionale del Cinema di Venezia, bordo piscina dell'hotel Exlesior al Lido di Venezia.
Insieme a Francy ho affrontato e superato una piccola ma fastidiosa buriana.
In quei pochi giorni di dubbi e incertezze (pronosticati e aspettati ma non per questo meno insidiosi) molti di Voi mi sono stati vicini con mail, telefonate ed sms.
E' stato bello e toccante e con tenerezza e gratutudine ho mostarto ogni messaggio di incoraggiamento che ho ricevuto a Francesca. Insieme abbiamo sorriso e ognuno di essi ha scaldato il cuore di entrambi,
Grazie amici, ha significato molto in un momento molto particolare.
L'altro giorno ho ripreso gli allenamenti con calma. Ho intenzione di portare la macchina corpo in temperatura un pò alla volta, giorno per giorno. Mi sono concesso anche un rilassante massaggio presso il Deltafit il cui personale si dimostra sempre gentile, accogliente e professionale.
La voglia di allenarmi e gareggiare è tornata. Ad ogni passaggio di kata, ad ogni fase dinamica di combattimento sto ricominciando a sentire affiorare l'eccitazione e la voglia di fare.
Sto ricominciando a sentirmi come piace a me.
Giovedì prossimo comincia il tutto.
Non vedo l'ora.
E questo è bene.
Devo ammettere una cosa: senza l'aiuto della mia dolce compagna Francy sarebbe stata molto, molto più dura. Non dico che avrei rinunciato, ASSOLUTAMENTE, ma forse non sarei riuscito a rientrare in tempo in condizione.
Grazie Francy, amore mio.
P.S. Allego foto del "guerriero" a riposo
LA RAPPRESENTATIVA NAZIONALE GOLDEN LEAGUE MASTER OF ITALY AGLI EUROPEAN MASTER GAMES DI KARATE
I vincitori del kata dell'Open di Grado
Il Maestro Malleo
I vicitori del kumite dell'Open di Grado
Rappresentativa Nazionale Golden League Competitor Master Italy
Roma,9 settembre - Da domani avranno inizio in Italia, a Lignano Sabbiadoro (Friuli V.G.), gli European Master Games 2011. L’evento, che durerà sino al 20 settembre, avrà un Comitato Organizzatore composto dal Coni Friuli Venezia Giulia, i Sindaci dei Comuni partecipanti e i Presidenti delle Federazioni Sportive Regionali interessate e vedrà impegnate 21 discipline sportive.
Gli European Master Games (EMG), avviati dopo i World Master Games (Toronto 1985), la cui prima edizione si è disputata a Malmoe (Svezia) nel 2008 con il patrocinio dell’ IMGA (international Master Games Association), che è riconosciuta dal CIO, si disputano ogni quattro anni. Gli EMG che come primo obiettivo hanno di promuovere la filosofia “sport per la vita” e “sport per tutti” ed incoraggiare individui maturi di tutta Europa a partecipare allo sport, indipendentemente dal proprio sesso, razza, religione e status sportivo. Il solo prerequisito è di avere almeno 35 anni di età e i partecipanti possono anche essere ex Campioni del Mondo o Olimpici, rappresentative nazionali, atleti di club o di società sportive, tutti comunque tesserati.
Per l'occasione, sarà anche presente la rappresentativa GLC MASTER OF ITALY composto da Dirigenti , Tecnici e Atleti Master che, già in occasione della 26^ edizione degli Internazionali di Grado, hanno partecipato alla prima competizione, che è stata utile come test di preparazione.
Coloro i quali non avessero ancora provveduto ad effettuare quanto sopra sono pregati di regolarizzare la loro posizione prima della gara per evitare problemi al momento dell’accredito.
All’atto degli accrediti sarà indispensabile presentare:
Firma della liberatoria per conferma “accettazione condizioni e termini di partecipazione”;
Ricevuta dell’avvenuta pagamento delle quota di iscrizione;
Tessera federale e/o tesseramento 2011 come ATLETA con scadenza oltre il 20 settembre 2011;
E’ consigliabile che tutti portino con sé l’originale del certificato medico di idoneità per l’attività agonistica menzionato sopra.5 settembre 2011
Karate Veneto fijlkam
EUROPEAN MASTER GAMES - Lignano Sabbiadoro 15,16,17-09-11
In Italia i Giochi Europei Master anche per il KARATE!!
a Settembre a Lignano Sabbiadoro
collegati per maggiori informazioni al sito ufficiale
L'ENTUSIASMO PER QUESTA COMPETIZIONE CONTINUA AD AUMENTARE!!
In allegato un articolo di un atleta master Veneto che si sta preparando per la gara, Christian Gonzales. Ma a Grado risultati anche per Nave Paolo e Oro per Alex Daeder..
CI VEDIAMO TUTTI A LIGNANO
Articolo di Christian Gonzales in preparazione agli europei master:
Per tutta l’estate la temperatura si era mantenuta su livelli di calore più che accettabili. Mi ero infatti allenato in vista degli European Master Games di settembre tutti i giorni, anche due volte al giorno, e quello che avrebbe dovuto essere un “full immersion” ed un “test-mach” per lo scrivente, si rivelò anche una settimana di torrida arsura che mise a dura prova anche i più coriacei ed i meglio allenati.
Ma procediamo con ordine.
Lunedì 22 agosto arrivo al palazzetto di Grado per prendere i “pass” per accedere al seminario del direttore tecnico della nazionale italiana professor Pierluigi Aschieri e alle lezioni di kata e kumite tenute dallo stesso in combinata con i componenti della squadra nazionale italiana campione del mondo. Ritrovo i soliti vecchi amici e, tra una stretta di mano ed una pacca alla spalla, ci scambiamo i convenevoli del caso.
M° Gonzales Christian
Il buon vecchio Carlo Maurizzi mi propone subito di far parte della “Golden League Italy Master Competitor”, la squadra che parteciperà agli EMG, e di buon grado accetto la proposta. Più tardi, nel ristorante dell’albergo dove alloggerò per cinque giorni, la compagnia dei simpatici signori Scattini, dello stesso Carlo e del cordiale Fabrizio Grisoni allieterà le ore dei miei pasti.
Al Meeting è presente, grazie al determinante intervento del Maestro Grisoni, tutta la nazionale Cinese. La presenza di grossi nomi anche nel campo dell’arbitraggio mondiale quale quella del presidente della commissione mondiale degli arbitri, l’australiano Kassis e degli arbitri mondiali, Zaccaro e Scattini, chiude la panoramica dei grandi nomi presenti allo stage.
Lo stage parte in quarta con grandi approfondimenti sia nel kata che nel kumite da competizione, con tutte le ultime novità del caso. Per quanto riguarda l’’organizzazione dell’avvenimento, a dir vero imponente, non posso che ammirare e apprezzare il lavoro degli organizzatori e aiutanti vari: Roberto Ruberti in primis, ma anche Paolo Moretto, il maestro Sodero, lo stesso Maurizzi, Giorgio Rainoldi solo per citarne alcuni.
Gli allenamenti, sotto la supervisione del Direttore Tecnico Prof. Aschieri, sono stati di altissimo livello. Nel kata, a mio avviso, il maestro Valdesi è stato il più tecnico, il maestro Maurino il più didattico, mentre quello che ha cercato di essere più coinvolgente è stato il maestro Figuccio. Nel kumite la spettacolarità di Maniscalco ha fatto da perfetto contraltare alla grande tecnicità di Benetello, mentre il capitano Loria è stato quello che che più si è immedesimato nelle problematiche e nelle difficoltà di noi poveri mortali.
Il grande trasporto della bravissima Maestra Roberta Sodero ha poi soddisfatto anche i più intransigenti nell’ambito dello Shito-ryu.
Nel corso del suo seminario, il Prof. Aschieri, presentando in anteprima mondiale insieme agli ingegneri Timmi e Pennestri il “Virtual sensei”, innovativo strumento per la valutazione del gesto sportivo, basato su parametri quantitativi quali l’energia cinetica, la velocità, le accelerazioni traslazionali e rotazionali, il tutto su una rappresentazione 3D dell’atleta, pone l’approccio scientifico della Fijlkam nei confronti del karate all’avanguardia mondiale.
Il seminario e le sei ore al giorno, per cinque giorni di pratica, tra kata, kumite e specializzazione, hanno appagato anche i palati più raffinati ed i praticanti più incalliti, arricchendo notevolmente ogni singolo partecipante.
Christian Gonzales