15 settembre 2011

Dentro i 90 giorni, 15 settembre

Cari amici, il tempo di preparazione è terminato. I 90 giorni sono scaduti.
L’allenamento è ora concluso. La preparazione fisica e atletica, i kata da competizione, il combattimento, la scrupolosa attenzione alla dieta e al cardiofrequenzimetro.
La grande fatica dello stage internazionale di Grado.
E di seguito poi, i tempi di riposo e di recupero.
Tutto quello che ero prefisso di fare è stato portato a termine. Devo dire che a dispetto di questi ultimissimi giorni e della settimana passata a Grado, il tempo è stato clemente con me. Mi sono infatti allenato nel corso di un’estate bella, ma relativamente fresca.
Insieme, io e Voi, abbiamo compiuto questo viaggio di preparazione per gli EMG. Il mio peso è, a tutt’oggi, ottimale: peso infatti 72 chili, perdendone così complessivamente quasi 10.
Insieme, dicevo, abbiamo compiuto questo viaggio, e abbiamo imparato a conoscerci un po’ di più.
Le vostre mail di incoraggiamento e di incitamento mi hanno accompagnato ogni giorno durante il mio jogging lungo-laguna, nelle concitate fasi di combattimento al tramonto in spiaggia con i miei vari sparring-partners, quando non ne potevo più di fare kata e quando non riuscivo più a tirare su per la fatica il bilanciere nella seduta di pesi dedicata ai pettorali.
Domani partirò per Lignano. Gareggerò sabato mattina, si parte con il kata verso le 8. I kimoni da kata e da kumite sono già pronti e impacchettati; le protezioni anche. Le varie magliette da sudare nel riscaldamento pre-gara sono in valigia.
Insieme a Voi ho sudato fino all’inverosimile …. Qualsiasi sarà il risultato qualcosa abbiamo però già vinto. Si perché già qualcuno lo chiamo ora AMICO.
Sono carico. Sono pronto. La voglia di fare in me è grande. Non vedo l’ora di partire, di entrare in campo di gara. Come quando ero giovane, la sola visione del palazzetto in lontananza, già lo so, mi farà per un attimo implodere, come di fronte ad un grande totem, per poi, subito dopo caricarmi e galvanizzarmi in un attesa che esploderà sabato mattina alla prima prova di kata.
La sconfitta è contemplata. Certo, perché no? Non sarebbe una gara altrimenti, e mi inchinerò alla bravura del mio avversario, se così sarà.
Una cosa è sicura però: non vado lì per perdere. Darò tutto quello che umanamente mi sarà possibile. Punterò al massimo ad ogni tecnica di kata, ad ogni guizzo che io ed il mio avversario saremo costretti a fare nel combattimento.
Mi concentrerò al massimo ed userò tutta l’ esperienza, la forza, la velocità, la tecnica di cui sarò capace.
Grazie a tutti, amici, Vi voglio bene!
Sinceramente, Christian

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