18 novembre 2009

Manifestazione al Cus Venezia 14 novembre

Cari amici,
Sabato 14 corrente mese si è svolta una simpaticissima manifestazione al Cus di Venezia.
E’ stato un incontro nel vero spirito sportivo dell’amicizia e della voglia di far crescere i nostri bambini e ragazzi in un ambiente sano e sportivo. Tutti gli atleti hanno ricevuto infatti, una medaglia di partecipazione e vi posso garantire, in qualità di “premiatore” ,di aver letto negli occhi di tutti i piccoli concorrenti gioia e soddisfazione. Lo scopo principale della manifestazione era stato raggiunto in pieno.
Essa prevedeva, tra le varie specialità, un percorso che potremmo, molto amichevolmente, definire di “guerra”: si trattava di una combinazione prefissata di capriole , balzi, ruote e scatti che hanno divertito moltissimo tutti i piccoli partecipanti. E comunque, non erano delle prove poi così facili da superare.
Tra i vari scopi infatti, vi era anche quello di migliorare la psicomotricità dell’allievo. Era prevista anche una prova di kata, una prova di combattimento simulato e una prova col pallone.
I nostri ragazzi si sono comportati benissimo ma soprattutto si sono divertiti moltissimo.
Piccola nota: abbiamo avuto due arbitri d’eccezione: Ventura e Badolin. Mi hanno riferito che, non solo si sono divertiti, ma si sono anche resi conto di quanto sia difficile “stare dall’altra parte della cattedra”.
Tutti gli “arbitri” erano infatti ragazzi sotto i vent’anni, proprio perché più vicini ai piccoli concorrenti, e chissà che un giorno un campione non voglia mettere a disposizione la sua esperienza anche in qualità di arbitro.
Oss, M° Christian

Clikka qui per il video della manifestazione!















Trofeo Veneto 4° tappa 8 novembre

Cari amici,
Vi aggiorno sulla quarta ed ultima tappa del trofeo Veneto.
Come Vi ho già detto nelle ultimi articoli, a questa gara di carattere regionale erano presenti anche molte altre regioni ed è così che si può tranquillamente classificare come un triveneto.
Nella passata edizione erano presenti 430 atleti; in questa se ne sono presentati 470.
Gara di ottimo livello tecnico ed organizzata veramente bene con nessun buco nel corso del suo svolgimento.
Il nostro gruppo era formato dai seguenti atleti: John Ventura, Facchini Gregory, Elia Badolin, Giulia Gasparini, Filippo Sperti, Alex Fusato, Niccolò Zannini, Giacomo David e Annalisa Lanari. Annalisa è una “new entry”. Iscritta al primo anno di lingue orientali qui a Venezia, proviene dalle marche, cintura nera 2° dan, buon atleta di kata, ha optato per la nostra società e ha già fatto onore al suo nome ma soprattutto a quello del suo Maestro, Valentino Apolloni , vincendo subito con noi 2 bronzi. L’ho presentata al C.T.R. ed è già stata presa dal gruppo dello shotokan con il quale farà il kata a squadre.
La giornata di gara era, atmosfericamente parlando, disastrosa quindi il rintanarci tutto il giorno nel palazzetto Comunale di Rovigo è stato quasi un’accoccolarsi al riparo dalle intemperie.
Devo dire che alla prova di kata i ragazzi non hanno reagito più di tanto portando a casa un bronzo con Elia i 2 sopracitati bronzi della Annalisa. Si è difeso bene Giacomo che alla sua prima uscita ha superato ben 2 turni sfiorando il 3° posto.
Nella gara del kumite evidentemente si sono esaltati di più.
Siamo partiti subito con un oro conquistato dal bravo Alex.
La Giulia invece, si riscatta da un lungo periodo difficile e sfiorando di vincere atlete forti e veloci si porta a casa 2 bei bronzi.
John invece vivrà la sua giornata di gara più ricca della sua giovane carriera di combattente. Vincerà infatti, sia nella sua categoria, i Cadetti, sia con gli Junior, categoria a lui superiore per età. Non solo, ma in finale batterà lo stesso atleta che lo sconfisse( ricordate di un punto solo?) in quel di Asiago per le qualificazioni regionali, due settimane fa.
Risultato finale : 3 ori, 5 Bronzi.
Ci siamo classificati al settimo posto su quasi 80 società.
Il grande lavoro in palestra sta dando i suoi frutti ed io non posso essere che contento.
Ma siamo solo all’inizio: le mie ambizioni vanno ben al di là di tutto ciò. Faremo tutti i passaggi necessari, uno per uno, ma è mia ferma intenzione di arrivare lontanissimo.
Oss a tutti
M° Christian














7 novembre 2009

Selezione Regionale 1 novembre 2009

Cari amici,
il nostro itinerario di gare porta domenica 1 novembre, fin sul Pian del Cansiglio ed esattamente ad Asiago. Aria fresca e tersa di montagna ed un panorama degno della contea degli Hobbit di tolkeniana memoria, ci ha accolti alle 7.30 del mattino.
I ragazzi, John, Gregory ed Elia sono abbastanza provati da due settimane ininterrotte di duri allenamenti.
Nell’ultimo mese il lavoro è stato duro ma i primi risultati non si sono fatti attendere: terzi classificati per società nel Trofeo Triveneto, dove erano presenti anche parecchie squadre di altre regioni; il superamento della selezione per entrare a far parte del Centro Tecnico Regionale del Veneto. Il C.T.R. del Veneto è da sempre il trampolino di lancio per i grandi campioni e per le grandi opportunità. Basti pensare che l’attuale campione del mondo cadetti-junior viene fuori proprio da questo selezionatissimo gruppo.
Sabato 31 ottobre, nel pomeriggio infatti, i ragazzi hanno avuto due ore di duro allenamento, insieme appunto al sopracitato campione Mattia Busato ,allievo del M° Stefano Valotto, tecnico responsabile del kata della regione Veneto.
Domenica mattina poi, ci siamo alzati alle 05.00 per andare a fare la gara.
Si trattava della selezione regionale valevole per la qualificazione ai Campionati italiani Junior di combattimento. I nostri ragazzi sono ancora della categoria inferiore, quella dei Cadetti, ma ho voluto provare la loro capacità di adattamento con atleti più grossi e più esperti di loro.
Risultato: John si è classificato 3°, perdendo di strettissima misura ( 1 punto!) contro l’atleta che poi vincerà la gara e il diritto di partecipare, fra un mese circa, alla finale di categoria a Catania.
Il prossimo appuntamento ci vedrà impegnati a Rovigo per la 4° e ultima tappa del Trofeo Triveneto.
Oss, M° christian


3 novembre 2009

Un pezzo da museo

Venezia, 3 novembre 2009

Cari amici,
sabato 31 ottobre una bella iniziativa è finalmente diventata realtà. Sulla spinta della Associazione Atleti Azzurri e Olimpici d’Italia è stato inaugurato il museo dell’eccellenza dello sport veneziano. Tale museo è completamente dedicato agli atleti che abbiano indossato la maglia azzurra. Avendo io fatto parte della squadra nazionale italiana dal 1982 al 1987, ed essendo parte integrante della suddetta associazione, mi è stato chiesto di partecipare con un oggetto simbolo della mia carriera agonistica. Ed è così che ho donato al museo la cintura nera che indossai solo quando fui parte attiva dello squadrone Azzurro. Grandi emozioni, soddisfazioni e bellissimi ricordi sono ad essa legati. Essa si trova ora, accompagnata al mio curriculum sportivo e ad una mia foto, in una fine bacheca a perenne ricordo di ciò che riuscii a fare. In questa galleria si respira veramente l’eccellenza, dato che sono affiancato a super campioni veneziani di tutti gli altri sport. C’è chi, come Maurizio Darai, ha dato l’elica della barca con la quale ha vinto uno dei suoi innumerevoli trofei internazionali, chi la propria spada, chi i pattini. Bellissime foto e articoli di giornali dell’epoca sono in bella vista: Maurizio Pescatori, campione del mondo di nuoto a Perth, Australia nel 2000, “Dodo” Gorla più volte campione olimpico e mondiale di vela, Cipressa, campione del mondo di scherma e tanti altri. Vi si trovano foto e cimeli risalenti fino agli ’30.
Il museo, situato all’interno della struttura sportiva S.Alvise è stato così ufficialmente inaugurato con un discorso del presidente provinciale dell’Associazioni Azzurri e dall’assessore provinciale dello sport. E’ aperto al pubblico e chiunque può andarlo a visitare.
Personalmente sono onorato, ma soprattutto emozionato. Far parte di di una tal schiera mi ripaga di tanti sforzi e sacrifici e ringrazio il destino dell’opportunità che mi concesse quando, un lontano pomeriggio del novembre 1971 andai a vedere ,ignaro, una lezione di karate di bambini ….

Oss, M° Christian











25 ottobre 2009

Trofeo Veneto, Vigasio 18 ottobre '09

Prima gara della nuova stagione 2009/2010.
Come per le precedenti stagioni, il primo appuntamento agonistico è sempre un po’ un punto di domanda. Ogni annata è diversa da quella precedente e le possibili variabili sono talmente tante che è quasi impossibile calcolarle con esattezza tutte quante, motivo per cui metto in preventivo tutto, anche la sconfitta. Nuovi avversari si presentano all’orizzonte e l’unica maniera per conoscerli è semplicemente quella di andarli ad affrontare a viso aperto, senza paura né timori o imbarazzo di sorta.
Dopo il primo appuntamento sono così in grado di rendermi conto della portata del nemico e posso stilare i primi programmi di contrattacco.
Ho comunque preparato bene i ragazzi per tutta l’estate e non si sono presentati esattamente inermi.
Li ho allenati tutti giorni in spiaggia, in palestra e perfino ai Murazzi, mattina e sera.
Giulia Gasparini, John Ventura, Elia Badolin, Gregory Facchini, Filippo Sperti, Tomà Maestri hanno affrontato con coraggio, cuore e passione la competizione e hanno portato a casa, tra kata e kumite, 6 medaglie.
Ventura 2° kata e 3° kumite
Badolin 3° nel kata e due volte 3° nel kumite
Facchini 3° nel Kumite
Gasparini 4° nel kata

Alla gara hanno partecipato società del veneto, del friuli e dell’emilia romagna per un totale di circa 500 atleti. Nella classifica per società ci siamo classificati al 3° posto.

La classifica per il concorso di MIGLIOR ATLETA DELL’ANNO 2009/2010 che prevede il viaggio intercontinentale ( sono ancora in ballottaggio le sedi di Australia, Brasile, Sud-Africa) è ora la seguente:
Ventura: 8 punti
Badolin, Facchini: 6 punti
Gasparini : 4 punti

Prossimo appuntamento ci vede impegnati il giorno 1 novembre nella eliminatoria regionale Cadetti e Junior kumite.

Oss a tutti
M° Christian

24 settembre 2009

35 anni di Cintura nera


...erano quattro giorni che ci allenavamo duramente. Era il 25 agosto 1974, avevo 11 anni ed era il primo stage al quale partecipavo senza la compagnia rassicurante di mio padre. Lui, purtroppo, non era riuscito a liberarsi dal lavoro, così, ogni giorno, mi portavano i suoi amici partecipanti allo stage. Era fine agosto e Vicenza era calda come un forno. Ricordo che, di oltre duecento partecipanti, solo poche decine si presentarono per l’ultimo allenamento... più per sfida che per altro. M° Zaupa, M° De Michelis e il M° Shirai si passavano il testimone nel massacrarci sistematicamente. In particolar modo M° Zaupa: sono sempre rimasto convinto del fatto che quando realizzava che non riusciva a stroncarci fino all’anima, deliberatamente, ci faceva fare centinaia e centinaia di saltelli. Fu proprio in quell’occasione che imparai cosa vuol dire avere le gambe talmente dure da non riuscire a camminare.
Domenica erano previsti gli esami per cintura nera ....
Ci presentammo in più di quaranta. I sopravissuti.
Ma nulla cambiò nell’atteggiamento dei Maestri.
Io mi trovai in commissione M° Shirai, M° Kase, M° Enoeda.
Quattro i promossi.
Quando uscimmo dalla sala d’esame mio padre non stava nella pelle dalla curiosità.
Esausto, distrutto, quasi con disinteresse mi girai a guardarlo.
Poco prima, nella sala, consegnarono copia del referto d’esame solo ai neo-promossi.
Bocca aperta e occhi sgranati dall’ansia, mio padre non stava più nella pelle.
Dall’interno della giacca, sudaticcio e stropicciato glielo consegnai.
Lui urlò, mi abbracciò, e mi sollevò da terra.

18 settembre 2009

Intervista a Giulia Gasparini



Giulia Gasparini nasce a Venezia il 13 marzo 1991.
Uscita dalle scuole medie con “buono”, attualmente frequenta il 5° anno del liceo Sarpi.
Inizia la pratica del karate all’età di 7 anni; diventa cintura nera a 16 anni e lo scorso 31 maggio ha conseguito il 2° dan.
La prima gara alla quale partecipò fu una di combattimento all’età di 9 anni. Vinse.

Maggiori titoli vinti:
Trofeo Italia, Carpi 2002 kumite 1° class.
Campionato italiano, Voghera 2004 kata 2° class.
Campionato italiano, Roma 2006 kumite sportivo 1° class; kumite tradizionale 3° class.
World open shotokan karate championship, Venezia dic. 2007 kumite sportivo 2° class; kumite tradizionale 2° class.
European open karate, Caorle maggio 2008 kumite e kata 3° class.
World shotokan karate Championship,Venezia ottobre 2008 kumite 1° class; kata 3° class.


M°: Cara Giulia, la prima domanda che ti pongo è una classica: cosa ti ha spinta a fare karate?
G: L’idea veramente è partita da mia madre. Come fanno spesso i genitori, si era informata presso amici e l’avevano caldamente consigliata in favore dell’ACCADEMIA. Io ho semplicemente seguito un suo consiglio. Poi la cosa mi preso soprattutto quando mi hai introdotta nella squadra agonisti.
M°: Sei quindi competitiva?
G: Fortemente; amo essere sfidata.
M°: Ti consideri cocciuta?
G: Tantissimo, fino alla testardaggine.
M°: Se bilanciate da un cuore puro e da una mente umile, sono ottime qualità per andare avanti nella vita.

M°: Parliamo del campionato italiano 2007, quello di Roma.
G: Quello è proprio nel mio cuore!
M°: Come mai?
G: Per tutta una serie di motivi: tanto per cominciare tu, M°, eri riuscito per la prima volta a portarci ad una competizione di alto livello completamente spesati dagli sponsor. Il viaggio in aereo, l’albergo, il pulmino a nostra disposizione per andare dall’albergo al palazzetto, le borse, le tute. Ci hai fatto sentire come una vera e propria squadra di alto livello. Non solo, ma era il mio primo volo e non stavo nelle pelle dall’eccitazione.
Quando arrivammo al palazzetto poi, la carica e l’energia che si respirava là dentro era cosi forte e piena che la si poteva tagliare con il coltello. Era pieno zeppo di atleti ovunque. Fu, allo stesso tempo, bellissimo e terrificante.
Quando abbiamo cominciato a scaldarci io ho cominciato a concentrarmi sulle mie tecniche preferite: kizami- zuki, giakuzuki, mawashigeri.
La finale fu, a mio avviso, un capolavoro di intesa tra M° e allieva. Vi arrivai quasi senza rendermene conto. Giungemmo allo spareggio e il nostro lungo lavoro in palestra sulle tecniche codificate diede i suoi frutti. Ad un certo punto infatti, tu mi facesti un segnale, che potremmo definire criptato; il mio avversario non fu in grado di capirlo ed io partii con la tecnica che tu mi suggeristi .Colsi l’avversaria totalmente impreparata sconfiggendola. La gioia, non solo mia, ma di tutta la squadra fu enorme.
Mi voltai e ti vidi felicissimo.
M°: Lo ero.
M°: C’è un ponte tra il karate e la tua vita personale?
G: Certamente! L’allenamento con te ed i miei compagni di squadra, entrambi per me importantissimi, mi ha insegnato a concentrarmi di più a scuola e a prenderla più seriamente. Insieme a voi ho imparato a prendere le cose come una sfida per migliorare ed andare avanti.
M°: A che tipo di persona consiglieresti di intraprendere la pratica con noi?
G: Il tipo di karate che noi facciamo è, secondo me, appropriato per le persone fragili soprattutto dal punto di vista psicologico.
M°: Perché?
G: Ritengo che la paura svanisca soprattutto con la pratica: i colpi che riceviamo possono essere una ottima scuola. Come tu ci insegni, se invece di impaurirmi cerco di capire la modalità con la quale i colpi sono giunti a bersaglio, imparerò sempre di più come affrontarli e constaterò,oltretutto, che se mi muoverò abbastanza velocemente potrò anche pararli e schivarli.
Tale processo aumenterà la mia autostima e mi porterà, di conseguenza, ad avere maggior fiducia nei miei mezzi fisici e tecnici, arrivando infine così ad allontanare anche lo spettro della paura.
M°: Qual è il tuo sogno nel cassetto?
G: Un posto nella Squadra Nazionale italiana.
M°: Kata o Kumite?
G: Mi piacciono tutti e due ma preferisco il kumite!
M°: Per quale ragione?
G: Tanto per cominciare nel kumite si è in due mentre il kata è una continua lotta solitaria.
Nel kata bisogna eseguire dei movimenti difficilissimi in maniera impeccabile, e ciò è già di per sé stimolante, ma nel kumite bisogna usare la strategia, l’astuzia, capire il senso del lo spazio e del tempo.
Trovo affascinante la tattica di battaglia.
M°: Cara Giulia ti ringrazio per la disponibilità. Continua su questa strada. Oss
G: OSS, Maestro e grazie a te di tutto invece.

11 settembre 2009

Orario invernale definitivo 09/10

Venezia 11/09/09

Cari amici,
ecco l’orario invernale definitivo per la stagione 2009/2010.

Karate Baby: Martedi' 17.00-18.00

Leoni: Martedì e Giovedì ore 17.00-18.00

Tigri: Lunedì e Venerdì ore 17.00-18.00

Lupi: Martedì e giovedì ore 18.00-19.00

Adulti

Lunedì ore 19.30-21.30 accesso libero tutti i colori

Martedì ore 19.30-21.30 Top Class

Giovedì ore 19.30-21.30 Spade/Colpitori

Per quanto riguarda l’agonismo ci si aggiorna a Ottobre

N.B.
Molti ragazzi che la passata stagione facevano parte del gruppo dei Leoni sono stati spostati quest’anno con le Tigri; Vi prego di telefonarmi per potervi dare i nominativi degli atleti selezionati.
Ecco il mio numero: 3496403571.
Rimango a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento e colgo l’occasione per porgervi i miei saluti.
A presto

M° Christian

21 agosto 2009

Orario invernale provvisorio 09/10

Venezia, 20 agosto 2009



Cari amici,
siamo alle porte della nuova stagione 2009/2010. Essa si presenta, fin dall’inizio, piena di appuntamenti e di promesse. Anche quest’anno avremo i nostri Campionati da seguire (e vincere!), avremo un nutrito e agguerrito gruppo di esaminandi di “dan” che, con il loro impegno e il loro, sicuramente, positivo esito finale, contribuiranno ad alzare ulteriormente il già notevole livello tecnico dell’ACCADEMIA.

Tra gli appuntamenti più importanti:
trasferta a Los Angeles del nostro bravo John Ventura che parteciperà agli US OPEN, in qualità di vincitore della scorsa edizione del concorso “Miglior atleta ACCADEMIA”.
Il tutto a carico dell’Accademia.

Per l’edizione di quest’anno le mete in corso di valutazione sono:
Australia e Brasile.
Spese a carico dell’ACCADEMIA

Ricordo inoltre, che anche per questa stagione scolastica è previsto:
per i 7 migliori studenti-atleti dal 1995 e oltre
Premio: viaggio, vitto, alloggio e Campus di una settimana in Spagna.
Data da definirsi tra giugno e luglio.
Spese a carico dell’ACCADEMIA.


Per quanto riguarda il sottoscritto, alla fine di questo mese andrò a seguire il corso nazionale Fijlkam-Coni di aggiornamento per tecnici e Maestri di cinque giorni, alla fine dei quali mi raggiungeranno i ragazzi della prima squadra (Badolin, Ventura, Facchini, Gasparini) per partecipare agli Internazionali di Grado, gara a carattere mondiale dove, tra gli altri, sarà presente anche la nazionale italiana. I ragazzi dell’ACCADEMIA si sono allenati duramente per tutta l’estate per arrivare pronti, al massimo delle loro possibilità, per questa competizione così dura e difficile.

Vi comunico, di seguito l’orario degli allenamenti dall’1 al 12 Settembre:


TIGRI E LEONI:
Martedì e Giovedì: 18.00-19.00



LUPI:
Martedì e Giovedì: 19.30-20.30



Adulti:
Martedì e Giovedì: 19.30-21.30


Per quanto riguarda l’orario invernale definivo, soprattutto dei più giovani, è possibile che avvengano dei cambiamenti, ma sarò in grado di comunicarvelo solo dopo averli rivisti alle prime lezioni di settembre.
Grazie per la comprensione.
Resto, in ogni caso, a disposizione per ulteriori informazioni.
Non esitate a contattarmi: 3496403571.
A presto, M° Christian

24 luglio 2009

Intervista a Ludovico Biasin, vincitore Trofeo Katana '08 e '09



Cari amici,
Ludovico nasce a Venezia il 21 agosto 1998.
Inizia la pratica a cinque anni.
Cintura nera “tigrotto” a marzo 2009.
Vincitore del TROFEO della KATANA per ben due volte: edizione 2007/2008 e 2008/2009. Vi ricordo che i vincitori delle passate edizioni sono poi diventati atleti di livello mondiali come Elia Badolin.
Ludovico ha appena finito le Elementari e il prossimo settembre comincerà le Medie presso il Foscarini.
M° :” Caro Ludovico, cosa o chi ti ha potato a cominciare a fare karate?”
L:” Mi piacevano moltissimo i film di Bruce Lee e i Power Ranger. La mamma voleva che io facessi calcio, ma vedeva che mi piaceva fare la lotta e allora mi ha portato in palestra all’ACCADEMIA.”
La mamma interviene: “ Si, certo la lotta. Ma volevo anche che imparasse un po’ di disciplina e così, insieme al suo amico Nogara, li abbiamo portati in palestra.”

M°: “ Quest’anno hai vinto, per la seconda volta, il trofeo della Katana, nessuno c’era mai riuscito prima.
E’ stato più difficile l’anno scorso o quest’anno?”
L:”La prima volta, penso, sia stato più importante perché non me l’aspettavo. Quest’anno invece mi sono messo d’impegno fin dall’inizio, e fin dalla prima gara avevo preso una decisione forte e consapevole: volevo assolutamente vincere di nuovo. C’erano però, ragazzi forti : Alex Fusato, Niccolò Zannini, Marco Dell’Orto, Marco Garbeglio solo per fare qualche esempio . Si, insomma era più facile a dirsi che a farsi. Ma non mi sono dato per vinto e ho cercato di seguire al massimo tutti gli allenamenti per migliorare il più possibile.
Oltre al fatto che alcuni di loro sono anche campioni italiani e quindi veramente forti e tutti più grandi di me.
M°: “ Qual è stato il momento più importante?”
L:” La finale 2007/2008 è stata particolarmente emozionante.
Ci trovammo in tre in finale: io, Alice Pinzan, fortissima nel kata e con ottime posizioni, e Niccolò Zannini, vincitore della passata edizione. Tu,M°, ci dicesti che avresti deciso quale kata avremmo dovuto fare. La cosa mi spaventò un po’ perché avevo paura di confonderli. Fu eliminata Alice e ci trovammo in finalissima io e Niccolò. Eseguimmo un altro kata da te scelto: PARITA’! Allora decidesti che una corsa finale avrebbe decretato il vincitore assoluto.
Il cuore batteva fortissimo e la tensione per la partenza della corsa finale era incredibile. Quando hai dato il via sono esploso. Ho visto che potevo farcela, e ho resistito il più possibile. Guardavo la tua mano aperta sul punto di arrivo e non pensavo ad altro. Mi ci buttai con tutte le mie forze e vinsi.
Quest’anno è stato diverso perché hai fatto un regolamento più difficile. Ma ho pensato che se mi fossi allenato forse ce l’avrei fatta e così è stato. Volevo anche essere il primo ragazzo nella storia della nostra palestra a vincere la spada per due volte.
La finale con Alex è stata però più difficile perché lui è veramente bravo nel combattimento ed è anche più grosso di me. Infatti, nella prova di combattimento mi ha battuto meritatamente, poi, per fortuna ho recuperato nelle altre due prove e ce l’ho fatta. Che dura, però!
M°: “ Eh si, nulla che abbia un qualche valore è facile da conquistare. E, forse,hai anche imparato qualcosa di importante.”
L:” altro ché! “
M°:” Comunque te lo sei pienamente meritato. Ti auguro una bella estate e ci vediamo al prossimo allenamento”:
L:” Certo, oss Maestro.”

14 luglio 2009

Firma LIBRO CINTURE NERE giugno '09











Cari amici,
ecco le foto nei neo-diplomati alla firma del Libro delle Cinture Nere dell’ACCADEMIA ARTI MARZIALI VENEZIA. Un momento di spensierata gratificazione dopo tanta fatica. Un plauso a nome di tutta l’Accademia.
Bravi ragazzi, oss M° Christian