18 giugno 2009

Espana project 18 giugno giorno 2











Come avevo previsto la sveglia alle 07.00 coglie la squadra in stato catatonico.
A colazione nessuno parla .
Li lascio soli a metabolizzare muscoli doloranti, sveglia e qualche domanda del tipo: “ ma chi me l’ha fatto fare?”
L’aria della spiaggia è un po’ fresca( bene), Il mare è una tavola da biliardo.
Oggi è forse il giorno più duro. La squadra deve trovare dentro di sé forza e determinazione per reagire.
Forza che farà quella famosa differenza.
Oggi si guarda in faccia quel gradino ( che tanto “ino” poi non è) che li porterà più in alto. Più forti, più uomini. Dove un’altra persona , molto tranquillamente, mollerebbe e si arrenderebbe, loro accettano la sfida. Accettano i dolori, li provocano e vanno avanti.
John, la pantera, soffre di crampi alle gambe; Elia, il toro, è spellato dal sole e dolorante alla schiena e ai polpacci; Filippo, il cobra,è pieno di vesciche sotto i piedi; Gregory, la torre, che ha subito due operazioni ai piedi, quasi non sente più la caviglia destra.
Allineati di fronte al mare nessuno parla …. una leggera brezza si alza … si girano a guardarmi e con un piccolo cenno della testa do il via.
La spiaggia deserta è bellissima. Sole, mare e il leggero suono delle onde.
Un piede dopo l’altro e così comincia la prima ora di allenamento.

Ore 11.30

Abbiamo fatto un’ora di corsa, un’ora di nuoto, un’ora di stretching.
L’entusiasmo è ritornato sul volto di tutti; i progressi sono enormi e i ragazzi si stanno sciogliendo bene.
Ho grande fiducia che in questi giorni riusciranno a fare la spaccata con fronte al suolo.

Ore 15.00-17.00

La seduta di video ha contemplato il quadrangolare di kumite tra Italia, Estonia, Cask Regionale e Inghilterra di Rimini ’92. La competizione fu vinta dalla brillantissima formazione inglese che in quegli anni vantava alcuni dei più grandi atleti del pianeta. Atleti come Otto Wayne hanno infatti esaltato i ragazzi con le sue finte di maegeri che finivano in agilissimi spazzate sulla gamba anteriore dell’avversario.
Ricordo con piacere soprattutto la loro fluidità, l’improvvisa esplosione di tecnica di pugno o calcio e le grandi strategie di combattimento.

Alle 17.00 abbiamo ripreso con i nostri allenamenti e fino alle 20.00 circa non ci siamo fermati tra balzi, scatti, flessioni ,addominali, kata, studio di calci e allenamento con il paracadute.
Al tramonto ci siamo goduti un freschissimo bagno ristoratore .
I ragazzi, stanchi ma contenti esprimevano tutta la loro gioia ( probabilmente perché finalmente era finita, almeno per oggi)
A domani
Oss a tutti
M° Christian e squadra.

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